[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Il Seveso è esondato ancora a Milano, come l’8 luglio scorso, quando la città andò in tilt. Il quartiere colpito maggiormente è sempre Niguarda, dove ci sono dai 10 ai 20 centimetri d’acqua. La parte di viale Fulvio Testi che porta verso il centro città è stata chiusa al traffico. Il Comune, con i mezzi dell’Amsa, la Polizia Locale e i vigili del fuoco sta cercando di contenere la situazione. Dall’altro lato della città, a Porta Romana, si è aperta una voragine profonda 12 metri.
LA SITUAZIONE NEL NORDMILANO
Stanotte i vigili del fuoco di Sesto e del nucleo Saf (Speleo Alpino Fluviale) sono stati impegnati sulle strade del Nordmilano per piccoli interventi. Box, cantine e strade allagate. Un albero caduto sulla tangenziale A52 e un lampione abbattuto dalla pioggia in via Ronchi. Due gli interventi di soccorso a persone bloccate con l’auto nell’acqua. Uno nel sottopasso di via Stalingrado, che intorno alle 3 e mezza è stato chiuso dai vigili del fuco e poi riaperto, a quanto riferito dalla polizia locale, l’altra in via Gorki, sempre a Cinisello.
Non risultano emergenze nel tratto padernese del Seveso e nemmeno per quanto riguarda il Lambro: la situazione è di allerta, ma non di allarme (giallo / arancione ma non rosso).
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