Oggi, sabato 3 giugno, si celebra la Giornata Mondiale della bicicletta. Istituita nel 2018 l’Assemblea Generale dell’Onu, la più grande organizzazione intergovernativa del mondo riconosceva in questo modo l’importanza strategica di “un mezzo di trasporto semplice, economico, affidabile e sostenibile, che promuove la preservazione ambientale e la salute”.
La Giornata Mondiale della bicicletta dovrebbe orientare politiche e abitudini dei cittadini verso una transizione “a portata di pedale”, per decongestionare le strade dal traffico e restituire spazio e vivibilità alle persone. Molte associazioni e singoli cittadini sono persuasi che la scelta più conveniente per gli spostamenti a corto raggio ma anche per i tragitti più lunghi, grazie alla crescente diffusione delle e-bike e alle bici pieghevoli, sia proprio l’utilizzo delle due ruote come avviene già in alcuni Paesi, meno in Italia.
Tanti appuntamenti per la Giornata Mondiale della bicicletta
A Roma si festeggia sull’Appia Antica, con la chiusura della strada al traffico motorizzato dalle 10 alle 13 e, a seguire, è in programma un picnic nelle aree messe a disposizione dall’Ente Parco. L’iniziativa – promossa dall’Associazione Salvaiciclisti Roma, FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – Coordinamento Lazio), Fridays For Future e Legambiente – ha il patrocinio del Parco Regionale dell’Appia Antica che lo ospita e quello dell’Assessorato ai Grandi Eventi del Comune di Roma che ne ha riconosciuto l’interesse pubblico.
La Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), ad esempio, ha un fitto calendario di appuntamenti, in programma non solo per la giornata odierna.
Intanto, LA Collezione di Ernesto Colnago è sbarcata a New York al quartier generale delle Nazioni Unite proprio in occasione del WorldBicycleDay.
“Siamo orgogliosi – ha dichiarato il fondatore dello storico marchio di biciclette – di essere stati invitati e di rappresentare la bicicletta in un giorno così importante. Nella vita io e la mia famiglia non abbiamo fatto altro che studiare, creare e rivoluzionare questo bellissimo mezzo di trasporto”.
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Angelo De Lorenzi
