Cento anni fa nasceva don Lorenzo Milani, un grande educatore, una figura carismatica, un precursore dei tempi. Oggi a Barbiana sarà presente, per la prima volta, il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Alle 10.30 il Presidente della Repubblica visiterà la canonica dove don Lorenzo ha fatto la scuola e scritto con i suoi allievi ‘Lettera a una professoressa’, e il piccolo cimitero dove è sepolto.
Nella piccola frazione del comune di Vicchio del Mugello, don Milani era arrivato nel dicembre del 1954, dopo i sette anni trascorsi come cappellano a San Donato a Calenzano, assegnato alla minuscola pieve di Sant’Andrea di Barbiana, dove ha esercitato fino alla morte avvenuta nel giugno del 1967 il suo ministero di sacerdote e di educatore.
L’evento inaugurale è stato organizzato dal Comitato nazionale, istituito dal Ministero della Cultura su iniziativa della Fondazione don Lorenzo Milani, dell’Istituzione don Lorenzo Milani di Vicchio e dell’Associazione di Volontariato Gruppo don Lorenzo Milani di Calenzano. Il Comitato è formato da una quarantina di personalità della Chiesa, delle istituzioni nazionali e locali, della scuola e della ricerca, del sindacato e del mondo della cultura.
Approfondimenti
La conversazione con la professoressa e scrittrice Graziella Bonansea, che parla del carisma e dell’attualità di don Lorenzo Milani.