Ven. 19 Apr. 2024
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Sesto San Giovanni, COC: il bilancio di tre mesi d’emergenza

[textmarker color=”E63631″] SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] Tempo di bilanci per il Coc di Sesto San Giovanni, che lo scorso 3 giugno ha terminato l’attività avviata il 9 marzo scorso per far fronte all’emergenza sanitaria. Il Centro operativo comunale, che ha coordinato i rapporti tra sanità, volontariato, servizi essenziali, comunicazioni e assistenza alla popolazione, nell’arco di tre mesi è stato in grado di gestire 9.680 richieste per un totale di 1.032 ore di attività. In collaborazione con la Croce Rossa Italiana sono stati distribuiti 2.659 pacchi alimentari raggiungendo 430 famiglie indigenti a settimana, consegnate 150.000 mascherine capillarmente a tutta la cittadinanza, distribuita l’intera quota di 453.500 euro spettante al Comune di Sesto relativa ai buoni spesa e infine destinati i 600.000 euro di contributo regionale a sostegno degli affitti privati per le famiglie in difficoltà.

“Siamo stati tra i primi Comuni ad attivare un numero di emergenza coronavirus dedicato alla cittadinanza che ci ha permesso di dare supporto ad anziani, disabili e persone non autosufficienti – spiega con orgoglio il sindaco Roberto Di Stefano – grazie alla grande sinergia con le associazioni del terzo settore siamo sempre presenti nelle situazioni di fragilità e di bisogno, rispondendo alle esigenze dei cittadini mettendo in moto una macchina capillare, ben organizzata e strutturata”.

Nelle attività del Coc sono state coinvolte, insieme allo staff del sindaco, 15 educatrici, 2 psicopedagogisti, 6 addetti alla manutenzione e 6 incaricati dei servizi sociali. Senza contare l’ampia schiera di volontari, che ha potuto contare su 25 medici in pensione, 5 psicologi, 10 volontari al call center, un centinaio selezionati dalla Croce Rossa, 20 dalla Protezione Civile, 3 per call center di secondo livello, così come i 15 di Auser e le 5 Gev che hanno prestato servizio al call center e ai cimiteri per regolarne gli ingressi durante le riaperture. Rilevante è stato anche il contributo delle associazioni di volontariato, come il Comitato della Croce Rossa di Sesto San Giovanni che ha messo a disposizione 205 operatori effettivi e 231 temporanei, effettuando 3140 attivazioni di servizio e 473 movimentazioni di mezzi per un totale di 29.453 km percorsi. Il Comitato Protezione Civile di Sesto San Giovanni ha impiegato 5 propri volontari effettivi e 20 temporanei che si sono occupati del servizio spese a domicilio e della consegna delle mascherine. Anche la Sos Sesto San Giovanni ha messo in campo 16 volontari che hanno gestito il servizio di consegna spese e quello di ritiro “Regala una spesa” al quale hanno aderito 15 negozi della città, mentre l’Associazione Nazionale Carabinieri ha impiegato 8 volontari per le attività di supporto al Coc.

Nel dettaglio, il Coc ha gestito in 86 giorni 9860 chiamate, di cui 2.113 per la consegna della spesa, 1.081 per quella dei farmaci, 1.025 triage sanitari effettuati da medici e psicologi, 5.500 informazioni relative ai decreti e 141 assistenze domiciliari attivate. “Sono stati tre mesi davvero duri e intensi in cui siamo stati in prima linea nella gestione dell’emergenza – commenta l’assessore ai Servizi sociali Roberta Pizzochera – Abbiamo costruito un’ottima rete con le associazioni del territorio, dimostrando che la nostra città può contare su una grande solidarietà diffusa”.

Per quanto riguarda il capitolo emergenza alimentare sono stati consegnati 2.659 pacchi viveri, tra Croce Rossa e Comune, raggiungendo 430 famiglie a settimana e coinvolgendo 11 supermercati della città. Un ruolo importante è stato svolto dai 15 commercianti che hanno aderito alla campagna “Regala una spesa” grazie alla quale i singoli cittadini hanno potuto acquistare prodotti alimentari e beni di prima necessità da donare ai più bisognosi. Infine, 119 sono stati gli esercizi pubblici che hanno preso parte all’iniziativa “Spesa a casa tua” per le consegne a domicilio.

Durante l’emergenza sanitaria la Polizia Locale ha pattugliato capillarmente il territorio per garantire il rispetto delle norme anti-Covid effettuando controlli e sanzioni in tutte le zone della città. 4.100 sono state le persone controllate, di cui 229 sanzionate e 61 denunciate, 4.047 invece i controlli agli esercizi commerciali, con 18 sanzioni e 5 denunce ed infine 17 controlli domiciliari e 24 ordini di allontanamento.

 

 

 

 

 

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