[textmarker color=”E63631″] ECONOMIA -[/textmarker] Acea, la multiutility romana impegnata attivamente nel settore dell’energia, sta riscuotendo un successo in Borsa che va oltre le previsioni, con un +2,4% sui valori precedenti l’11 dicembre. Con un netto lo stacco rispetto all’indice settimanale principale registrato dalla Borsa di Milano che si attesta a +1,62%, le performance di Acea volano a +4,5% nella seconda settimana di dicembre.
Le previsioni dicono che addirittura il suo titolo continuerà a salire fino a raggiungere la quota del 19,95. Per capire i motivi di un tale successo può essere utile dedicare un approfondimento a questo gruppo che ha di recente mobilitato ingenti investimenti facendo passi importanti verso la sostenibilità ambientale.
Gli ultimi investimenti del gruppo Acea
La riuscita del titolo Acea in Borsa ovviamente non è casuale. L’azienda romana, infatti, ha varato nel 2017 un Piano Industriale quinquennale con grandi obiettivi, soprattutto nel settore dell’innovazione tecnologica e dell’efficienza operativa. Obiettivi peraltro già superati sin dal primo anno, sforando anche la soglia prevista per l’anno successivo. Un successo che ha portato l’azienda a una modifica del Piano stesso con l’introduzione di nuovi obiettivi e l’innalzamento a 4 miliardi di euro del tetto dei capitali previsti nel settore degli investimenti.
In pratica si tratta di un sostanziale incremento di ben 900 milioni, rispetto alle quote precedentemente deliberate. Investimenti che sono stati attribuiti sia al Piano di sostenibilità, con una quota che tocca il 40% dell’intero capitale destinato al Piano strategico, impegnato in tre settori fondamentali. Si tratta del comparto idrico, nel quale Acea è azienda leader in Italia, delle Infrastrutture Energetiche per inserirsi nel Piano di Decarbonizzazione nazionale, e dell’Ambiente, viste anche le sue recenti scommesse nel settore dell’economia circolare. Tra l’altro, anche grazie al suo impegno nel settore delle rinnovabili, con il recente acquisto di impianti fotovoltaici per 25 MWp, già operativi e incentivati dal Conto Energia, Acea si configura come un fornitore di energia elettrica sempre più affidabile. Sono entrati, infatti, nel portafoglio energia rinnovabile di Acea, il 65% del capitale sociale di 18 impianti fotovoltaici per 20 MWp, insieme ad altri siti acquisiti al 100%.
Le sperimentazioni in atto per l’ambiente
Ma l’acquisizione degli impianti di produzione di energia green è solo un tassello della strategia sostenibile di Acea, che sta puntando anche sull’economia circolare con tanti progetti, di cui almeno due la vedono come protagonista principale. Il primo è quello del compostaggio a chilometro zero, lo SmartComp, portato avanti insieme ad ENEA e l’Università della Tuscia. Un progetto indirizzato a Grandi Utenze, come aeroporti e stazioni ferroviarie centrali, mense e grandi centri commerciali, che producono e possono gestire, una mole non indifferente di rifiuti organici.
Presso alcune di queste realtà Acea ha già installato i suoi Centri di Compostaggio, dei mini-impianti che, con una tecnologia assolutamente innovativa, trasformano in compost tutto l’umido prodotto, ottenendo, in soli tre mesi, una quantità non indifferente di concime organico immediatamente utilizzabile. Altrettanto innovativo e interessante è il progetto di estrazione e utilizzo dei fanghi, lo “sludge mining”, sul quale l’azienda sta investendo 7,4 milioni di euro, di cui 2,3 milioni verranno dal cofinanziamento della Regione Toscana e dal Ministero dello Sviluppo Economico. L’obiettivo ambizioso è quello di creare un impianto stabile per la lavorazione dei materiali di recupero dai processi di carbonizzazione, finalizzato a costruire plastiche naturali con i biopolimeri e creare biometano per usi industriali e domestici.
E infine, tra gli obiettivi, c’è anche quello di estrarre il fosforo dai fanghi e di realizzare una serra idroponica.