Mer. 19 Nov. 2025
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Sesto San Giovanni, botta e risposta sulle accuse per le presunte irregolarità dei mini alloggi della Pelucca

[textmarker color=”E63631″] SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] Dopo le accuse mosse dal sindaco Roberto Di Stefano alle precedenti amministrazioni di sinistra in merito alle presunte irregolarità nell’assegnazione dei mini alloggi della Pelucca – per le quali indagherà la magistratura – la risposta dai diretti interessati non si è fatta attendere.

A parlare di “fake news e bassa propaganda politica” è Felice Cagliani, allora vicesindaco e assessore alle Politiche Abitative, che ha rimandato senza troppi complimenti le accuse al mittente: “Ma quale irregolarità!!!Ma quale scavalcamento!!!”, si legge in una nota diramata nel tardo pomeriggio di ieri.

I toni sono piuttosto concitati, Felice Cagliani (a destra, in un’immagine di archivio n.d.r) proprio non ci sta alle accuse che l’attuale Sindaco ha mosso contro l’operato dell’allora Amministrazione comunale e ne spiega il motivo: “Ricordo con precisione che, nelle due situazioni citate, siamo in presenza – di sicuro in un caso – di una mamma egiziana con due figli gravemente disabili, in assenza di reddito e seguiti dai servizi sociali”. E ha poi aggiunto: “Erano stati collocati, in attesa di una sistemazione definitiva, nei mini alloggi della Pelucca che erano in quel momento vuoti e inoccupati e non erano in assegnazione prossima a nessun altro nucleo familiare: quindi – sottolinea a chiare lettere – nessuno scavalcamento”.

Secondo Cagliani, inoltre, non sarebbe stata commessa alcuna irregolarità perché all’epoca dei fatti l’assegnazione dei mini alloggi non era soggetta ad alcun contratto con le persone affidatarie: “Facevano parte di possibili accordi tra la Pelucca e i servizi sociali nella gestione delle emergenze”, ha specificato.

L’ ultima parola adesso spetterà alla magistratura, che dovrà accertare gli eventuali illeciti e stabilirne le responsabilità.

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