Mar. 23 Apr. 2024
HomeAttualitàSesto, l'inceneritore si trasforma. Ma la "partecipazione" non piace

Sesto, l’inceneritore si trasforma. Ma la “partecipazione” non piace

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Cap Holding e Core hanno predisposto un calendario di eventi per presentare ai cittadini del Nordmilano e di Milano il progetto di trasformazione del forno inceneritore di Sesto San Giovanni: il termovalorizzatore di via Manin diventerà una bio piattaforma di trasformazione dei fanghi. E così sono in programma incontri pubblici, dibattiti, visite guidate e molto altro ancora.

Sono in corso anche dei “tavoli di lavoro” per avanzare proposte circa il progetto. C’è tempo fino al 15 gennaio sul sito www.biopiattaformalab.it si possono scrivere le proprie idee. Il 22 gennaio sarà presentato il documento finale con tutte le osservazioni e le riflessioni raccolte on line.

Ma questa modalità di “partecipazione” non è piaciuta a molti. All’Unione Inquilini in primis che nelle ultime ore ha diffuso una nota in cui critica aspramente il progetto: “Nel volantino che stanno diffondendo dicono: “Ma quale partecipazione se la decisione di costruire un forno di incenerimento è già stata presa? Ma quale partecipazione se la scelta di utilizzare le alte temperature viene fatta calare dall’alto? Ma quale partecipazione si ai cittadini viene chiesto solo di fare domande sugli aspetti marginali di un progetto già approvato dai Comuni? L’esperienza di un impianto che utilizza le alte temperature l’abbiamo già fatta e non vogliamo ripeterla. Dopo aver avuto a che fare con il Core non ci fidiamo più e chiediamo di realizzare impianti che impattino meno sull’ambiente e sulla salute delle persone”.

Critiche anche dal Movimento 5 Stelle di Cinisello Balsamo. “Vogliamo denunciare la mancanza di tempo disponibile fornito dal Gruppo Cap e dal Consorzio Core per mettere in grado i nostri consulenti di dare un parere attendibile e esaustivo sul progetto stesso”, dicono dal movimento. “Chiediamo che il proposito di valutare in un mese, entro il 22 gennaio, venga rimandato fino ad acquisizione sufficiente e completa dei pareri delle diverse espressioni partecipanti. Il Gruppo Cap è un’azienda che sta svolgendo un lavoro importante sulla Città Metropolitana di Milano e numerosi sono i fiori all’occhiello del suo operato, ma per quanto riguarda il sito inceneritore di Sesto San Giovanni, essendo di pertinenza di numerosi Comuni ed essendo un’opera di fondamentale importanza per tutti i cittadini, ha bisogno del tempo sufficiente per l’articolazione e l’espressione quanto più vasta delle forze politiche e sociali insistenti sul territorio. Certo di un riscontro favorevole, invita il Gruppo Cap a fissare una nuova serie di tavoli di lavoro e trasparenza per giungere ad un comune accordo sui punti anche poco trasparenti del progetto stesso”, la proposta del consigliere grillino Maurizio Zinesi.

ARTICOLI CORRELATI