[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Il “biglietto unico” per i mezzi Atm è a rischio. La riforma tariffaria che sarebbe dovuta entrare in vigore a marzo 2019 ha subìto uno stop ed è stata momentaneamente rinviata a data da destinarsi.
La Regione ha infatti deciso di non decidere, facendo così saltare l’accordo politico raggiunto tra la stessa giunta lombarda e la giunta milanese. Una decisione che ha fatto non poco infuriare l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli. “Incredibile – ha commentato Granelli – che non vogliano fare l’integrazione tariffaria che serve a diminuire il costo per cittadini che abitano fuori Milano, per gli anziani, per chi fa l’abbonamento (che oltre a non avere aumenti si può pagare a rate); per esempio, per chi abita a Cormano l’abbonamento passerebbe da 500 euro a 460. Incredibile che non abbiano a cuore le vite dei pendolari. Incredibile che vogliano indurci a gestire ATM come loro gestiscono Trenord e Atac a Roma. Spero davvero che ci ripensino”.
La riforma prevedeva l’aumento del biglietto singolo urbano da 1,50 a 2 euro, l’aumento degli altri titoli urbani legati al tagliando singolo (carnet e settimanali) e l’aumento dell’abbonamento mensile afronte dell’invarianza degli abbonamenti annuali. Stessa tariffazione da applicare nell’hinterland, tra cui il Nordmilano: questo sarebbe stato il grosso cambiamento, dopo anni di tentativi. In consiglio l’emendamento è stato però ritirato su richiesta del capogruppo di Forza Italia, Gianluca Comazzi, supportato dal Movimento 5 Stelle: dovrà quindi ora passare da un esame in commissione, prima di essere approvato.
“Vivo con preoccupazione le vicende di questi ultimi giorni, relative al ritiro dell’emendamento al bilancio regionale che avrebbe consentito l’avvio della sperimentazione delle nuove tariffe integrate del trasporto pubblico nell’area metropolitana milanese. Il mio auspicio è che la Regione Lombardia trovi una soluzione che ci permetta di avviare un sistema di tariffazione integrata nel nostro territorio. La mobilità è il tema metropolitano per eccellenza e giungere ad un sistema di tariffazione più equo e omogeneo contribuirebbe grandemente allo sviluppo economico e sociale della comunità. Oggi è necessario permettere all’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Bacino di attuare una tariffazione integrata attraverso un titolo unico di viaggio. La rimodulazione del prezzo del biglietto permetterà fin da subito di offrire servizi migliori oltre che a integrare e portare a razionalità i diversi sistemi esistenti”, le parole di Siria Trezzi, ex sindaco di Cinisello e consigliere delegato alla Mobilità per Città Metropolitana di Milano.
“Da anni i cittadini e gli amministratori locali dei Comuni che gravitano su Milano ci chiedono di porre fine alla giungla tariffaria in cui devono destreggiarsi quotidianamente decine di migliaia di persone. Se così non fosse i primi a pagare sarebbero gli utenti, lavoratori e studenti in primo luogo. Porre una frenata al sistema tariffario da noi concepito colpirebbe gli utenti abituali. Sarebbe infatti impossibile ridurre il costo degli abbonamenti annuali e dei biglietti per i cittadini e introdurre le agevolazioni previste quali, ad esempio, gli sconti per studenti e anziani. Chiedo quindi a Palazzo Lombardia di trovare una soluzione, in collaborazione con tutti i soggetti pubblici coinvolti, al fine di giungere alla necessaria intesa che la Regione stessa deve esprimere. Perché un’area metropolitana milanese maggiormente integrata significa una Lombardia più forte”, chiosa la Trezzi.