[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Se sarà confermata dall’assemblea degli iscritti al partito, la chiusura dei circoli del Pd a Cinisello Balsamo passerà agli annali come un passaggio storico. Per più ragioni: in primis per il ruolo che il partito ha sempre avuto nelle dinamiche politiche e sociali a Cinisello, una delle roccaforti della sinistra milanese, in secondo luogo perché il Pd è il grande sconfitto delle ultime elezioni comunali e la chiusura delle sedi rionali pare proprio in controtendenza con il bisogno di restare in mezzo alla gente.
La proposta di chiudere due dei tre circoli cinisellesi è contenuta in un documento a firma del coordinatore cittadino, Bruno Bobbi, già discusso nel fine settimana nelle singole sedi: questa sera in via Marconi tutti gli iscritti al partito si riuniranno per analizzare la proposta e prendere una decisione.
“In realtà il documento è più ampio. La proposta sui circoli è solo una parte di una discussione più generale. Stiamo affrontando un processo di riorganizzazione politica. In questa fase a noi preme poter dare al partito una struttura più snella, più agile, che risponda meglio alle esigenze attuali: con un singolo circolo che diventi un punto di riferimento cittadino e con un coordinatore più autorevole perché scelto dalla base”, le parole di Bobbi. “C’è poi il tema della sostenibilità della sedi: in particolare due di essere sono molto onerose. Dobbiamo fare una valutazione sulla concentrazione delle risorse”, aggiunge il segretario dem.
E mentre il Pd valuta di chiudere i presidi locali, punti di contatto con i cittadini, la Sinistra cinisellese va in direzione opposta. Il 27 ottobre in via Marconi è previsto il taglio del nastro della nuova Casa della Sinistra: “Un unico luogo dove potranno riunirsi e confrontarsi tutte le forze politiche di Sinistra, da Rifondazione Comunista a Liberi e Uguali, a La Città giusta, Sinistra per Cinisello Balsamo. Una casa aperta a tutte le donne e gli uomini che vogliono costruire insieme cultura, confrontarsi su quello che accade in città o semplicemente scambiare opinioni”, dicono i partiti di sinistra nell’invito.