Gio. 25 Apr. 2024
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Sesto, Paolo Vino: “L’ex Fornace Mariani come una discarica. Colpa del sindaco”

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – “Il nostro sindaco e i suoi assessori sono molto lesti a colpire i cittadini colti in fallo mentre compiono abusi, irregolarità. Di Stefano si frega le mani ogni volta che le forze dell’ordine intervengono e si scatta il solito selfie da pubblicare su Facebook (spesso senza nemmeno capire cosa stia succedendo). Ma se a commettere gli abusi sono il sindaco e la sua giunta chi li controlla e chi li punisce?”. Ancora una volta è Paolo Vino, segretario politico dei Giovani Sestesi, ad attaccare il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, e la sua giunta.

“A pochi giorni dalle nostre segnalazioni di affissione abusive, che hanno ignorato, capita di scoprire che un monumento storico come l’antica fornace Mariani di viale Rimembranze è stato trasformato in una discarica. Montagne di rami, e scarti verdi sono stati accatastati nel cortile a marcire. Ancora una volta siamo davanti al classico esempio di prepotenza e di come la politica poco seria gestisce e maltratta il bene pubblico. Mi sorprende come questa classe politica sta amministrando con prepotenza e maleducazione. Le vecchie scuole di partito insegnavano il buon governo, la tutela dei più deboli e la cura del bene comune/pubblico”, aggiunge Vino, diffondendo le immagini dell’ex Fornace Mariani.

“Qui ci troviamo davanti ad una gestione allegra senza progetto e senza programma. Una gestione incapace e puntualmente inaffidabile: nei giorni scorsi e è stato varato un accordo tra MilanoSesto e l’ospedale San Raffaele per le aree ex Falck. Gli imprenditori non hanno coinvolto l’amministrazione, forse ritenuta incompetente”, la chiosa del segretario dei Giovani Sestesi.

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