[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – Ora anche l’Unione Europea si siede al tavolo della discussione sulla vasca di laminazione del Seveso che si deve costruire all’interno del Parco Nord Milano, nei pressi del Comune di Bresso. Una lettera dall’Unione Europea è stata infatti inviata alla Regione Lombardia per chiedere chiarimenti sull’intenzione di realizzare l’opera. Va avanti dunque la petizione, presentata al Parlamento Europeo dal Comitato “No Vasca” e supportata dall’eurodeputato Alberto Cirio, per impedire il progetto alla luce del suo impatto ambientale. Il documento è stato accolto, perché ritenuto fondato.
“In questi mesi Bruxelles acquisirà da tutti gli enti competenti la documentazione necessaria per la discussione in aula, che avverrà al Parlamento Europeo a inizio 2018 – spiega Alberto Cirio -. Alla Regione Lombardia è stato chiesto un chiarimento sul rispetto delle procedure di valutazione dell’impatto ambientale e se siano state prese in considerazione forme meno invasive e costose per affrontare il problema. Il fatto che la petizione sia stata accolta ci fa ben sperare, perché testimonia la fondatezza delle nostre preoccupazioni. L’intervento dell’Europa, attraverso la nostra petizione, è stato determinante per bloccare il progetto e confidiamo che possa esserlo anche stavolta”.
Alberto Cirio aveva fatto un sopralluogo al Parco Nord insieme ai cittadini del Comitato “No Vasca”. Che dicono: “Siamo felici che l’Europa abbia ascoltato le loro istanze e motivazioni contro un progetto devastante per l’ambiente e pericoloso per la popolazione. Speriamo che la voce dell’UE, competente e particolarmente sensibile riguardo al tema dell’ambiente e della salute pubblica, possa far comprendere come la distruzione di quattro ettari di terreno verde e filtrante, con la conseguente creazione di condizioni igienico-sanitarie molto critiche, non possa essere considerata una soluzione al problema delle esondazioni del Seveso”.