[textmarker color=”E63631″]COLOGNO MONZESE[/textmarker] – “Scadono le convenzioni dei centri e quindi chiudono i loro cicli naturali, abbiamo aderito ad un progetto didattico con le scuole a cui destineremo i quarantamila euro per attività di integrazione diretta nelle scuole, tra i ragazzi”.
Lo ha detto il sindaco di Cologno Monzese, Angelo Rocchi, della Lega Nord, che insieme alla sua giunta ha manifestato la volontà di non lasciar proseguire il lavoro del centro Interculturale per le donne e il Centro di lingua e cultura italiana per stranieri, in attività sul suo territorio da circa vent’anni anni. Martedì alcuni docenti dei centri hanno manifestato sotto il Comune.
“Respingo le accuse di razzismo, se uno è della Lega Nord non è per forza razzista – prosegue Rocchi – abbiamo solo deciso di diversificare. Entriamo nel mondo della formazione con attività di integrazione, partendo dai bambini e le loro famiglie, a scuola”.
Secondo il sindaco “i centri di funzionavano due mezze giornate la settimana e avevano registrato anche un notevole calo di presenze, nonostante gli va dato atto che abbiano lavorato bene”. La giunta ha deciso quindi di riqualificare la palazzina che ospita i due centri e destinarla ad altro “la decisione è certamente politica – continua il sindaco – ma è stata strumentalizzata. Abbiamo centinaia di realtà che sul territorio si occupano della popolazione straniera, i denari abbiamo semplicemente scelto di destinarli a altri progetti che sempre di integrazione sono”.