Ven. 19 Apr. 2024
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Sicurezza e controlli anti terrorismo a Cinisello: la polemica è servita

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Botta e risposta sulla sicurezza a Cinisello Balsamo. L’uccisione di Anis Amri a Sesto San Giovanni e i sospetti che il terrorista di Berlino potesse avere contatti sul territorio del Nordmilano, hanno riacceso il dibattito. “Sono preoccupata”, ha detto il sindaco Siria Trezzi in una intervista nei giorni scorsi. Intervista nella quale ha anche parlato della Crocetta, quartiere difficile dove i processi di integrazione sono lenti e delicati.

In queste ore sul sito del Comune è comparsa una nota ufficiale dell’amministrazione comunale: “Nessuna notizia fondata relativamente alla presenza di Anis Amri a Cinisello Balsamo. In questi giorni, infatti, stanno circolando voci su una possibile presenza in città dell’autore della strage di Berlino che non trovano alcun riscontro, ma che, al contrario, stanno creando allarmismo e senso di insicurezza. L’amministrazione comunale invita chiunque ritenga di avere informazioni a riferire con senso di responsabilità alle forze dell’ordine, questo è l’unico modo per aiutarle a svolgere al meglio il loro lavoro. Inoltre si invita a non alimentare il clima di diffidenza amplificando notizie di cui non è stata prima verificata l’attendibilità. Si ringrazia per la collaborazione”.

Dall’altro lato della barricata c’è la Lega Nord: “Da diversi anni la Lega di Cinisello Balsamo denuncia con forza, in tutte le sedi opportune, il problema legato al proliferare nella nostra città di centri culturali islamici trasformati e utilizzati nella maggior parte dei casi in moschea abusive.
Il tutto è sempre avvenuto nella totale assenza di attenzione e di ascolto da parte dell’amministrazione comunale, pericolosamente sorda e cieca ai moniti lanciati dalla Lega e dai cittadini di Cinisello Balsamo”, dice Giacomo Ghilardi, capogruppo del Carroccio a Cinisello.

Che continua con il suo attacco alla giunta comunale: “Ora, dopo 6 anni di abusivismi, dopo la notizia che il terrorista della strage di Berlino potrebbe aver risieduto in Crocetta, dopo che una delle moschee cinisellesi è finita nella black list dell’antiterrorismo, dopo che uno degli ex imam di Cinisello Balsamo è diventato famoso in tutto il Paese per le sue dichiarazioni ambigue in merito alla jihad, solo dopo tutti questi fatti che di fatto danno ragione a quello che fino ad oggi la lega ha sostenuto, il Sindaco Trezzi si sveglia,chiede un incontro al Prefetto e dichiara che l’integrazione non si fa dicendo No alle Moschee. Se l’immigrato arriva da noi e continua a rifiutare i nostri valori etico-politici significa che non potrà mai integrarsi. L’integrazione è un sogno irrealizzabile. Quindi, sindaco, inutile spendere soldi, sforzi ed energie per ricercare un’integrazione impossibile con chi non si vuole integrare. O il nostro sindaco comprende questo concetto elementare o continueremo nel processo già avviato da qualche anno dalla nostra sinistra locale. Cedere spazi, attenzione e fondi a chi arriva domani mattina a discapito dei tanti cittadini cinisellesi che hanno bisogno di un sindaco attento alle loro esigenze e che sappia dare risposte concrete. Controlli a tappeto in tutti i quartieri, in particolar modo la Crocetta, richiesta di ripristino dell’esercito per le nostre strade e chiusura di tutte le moschee abusive sul nostro territorio. Questo è quello che farei nell’interesse dei cinisellesi”.

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