[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – La “Settimana Archivi Aperti” sbarca anche a Cinisello Balsamo e al MuFoCo, il Museo di Fotografia Contemporanea di via Frova. Così per tre giorni, dal 22 al 24 ottobre, sarà possibile partecipare a una visita guidata del tutto eccezionale alla scoperta delle collezioni del museo.
L’iniziativa è promossa da Rete Fotografia, associazione di realtà che operano nell’ambito fotografico, per conoscere i luoghi della fotografia, della storia e della cultura di Milano e della Lombardia. Dal 21 al 28 ottobre, infatti, spazi non sempre accessibili saranno aperti a un pubblico ampio e non specialistico per mostrare dal “vivo” le loro collezioni fotografiche e narrare la loro storia: uno straordinario patrimonio di fotografie che unisce testimonianze della nostra cultura e della nostra storia, ma anche dell’evoluzione del mezzo fotografico, dall’Ottocento ai giorni nostri.
Il programma della settimana sarà illustrato in maniera approfondita durante la serata di presentazione di venerdì 21 ottobre, ore 18, presso la Triennale di Milano (Saletta Lab), mentre sul sito di Rete Fotografia (www.retefotografia.it) è possibile consultare le schede di tutti gli archivi partecipanti e le relative proposte.
Il patrimonio fotografico del Museo di Fotografia Contemporanea comprende più di 2 milioni di immagini (stampe in bianco e nero e a colori, diapositive, negativi, video, installazioni) di oltre 600 autori italiani e stranieri organizzate in 32 fondi fotografici. Costituisce uno spaccato significativo della fotografia dal secondo dopoguerra a oggi, che indaga le trasformazioni del paesaggio contemporaneo, il ritratto, la fotografia sociale, la ricerca artistica.
La visita guidata all’archivio fotografico e alle opere in esso conservate permetterà di apprezzare da vicino fotografie originali di importanti autori contemporanei, ma anche dei più grandi testimoni del secondo dopoguerra. Per esempio, sarà possibile approfondire la conoscenza del Fondo di Federico Patellani, di cui è conservata l’intera opera insieme ai mobili originali del suo studio. Sarà un’occasione unica per comprendere da vicino il modus operandi del grande fotoreporter italiano, che ha messo a punto un metodo di ordinamento ineccepibile applicato ad un archivio di circa 700 mila pezzi, tra stampe, negativi, provini e diapositive.
Le visite di sabato 22, domenica 23 e lunedì 24 ottobre avranno una durata di due ore: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria a servizioeducativo.mfc@gmail.com o 0266056631-35. Inoltre, il Museo offre alle scuole la possibilità di prenotare una visita guidata dal 24 al 28 ottobre 2016.