[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – La notizia del furto della ghost bike posata in viale Rinascita vi aveva fatto sorridere? Magari amaramente, però avevate un mezzo ghigno sul volto mentre la leggevate? Bene, il seguito della storia forse vi farà sorridere ancora di più, perché la bicicletta “fantasma”, posata sabato scorso all’incrocio dove era morto un ciclista due anni fa proprio per ricordare la sua persona e per dire a tutti dell’importanza della sicurezza stradale per chi viaggia su due ruote, è stata ritrovata.
Pensate un po’, non era stata rubata ma era stata portata via dagli addetti della Nord Milano Ambiente, la società che si occupa del servizio di igiene urbana in città. Hanno pensato si trattasse di una bicicletta abbandonata, legata a quella ringhiera, e l’hanno portata via.
Perché dovrebbe farvi sorridere la notizia? Non tanto per il gesto compiuto dagli addetti dell’azienda partecipata di Cinisello, ma piuttosto perché la città è piena di carcasse di biciclette legate ai pali e ferme da anni. Veri e propri scheletri che si trovano da anni in strada o sul marciapiedi che oltre a intralciare il passaggio, rappresentano anche un notevole oggetto di imbruttimento del paesaggio urbano. Vedere per credere in zona Crocetta, oppure a Villa Rachele, al confine con la Rondinella. Bici dimenticate da anni…quella bianca, la ghost bike invece, era appoggiata lì da appena 4 giorni.
