[textmarker color=”E63631″]CORMANO[/textmarker] – Un consiglio comunale infuocato quello di mercoledì scorso a Cormano. Una simbolica protesta ha portato l’intera opposizione ad abbandonare l’aula prima della discussione sul bilancio, tema di ampia discussione tra la minoranza e l’amministrazione.
Alla base di questa scelta una principale causa che ha portato Movimento 5 stelle, Forza Italia e Lista civica Cormano ai cormanesi ad abbandonare l’aula, espressi in un duro comunicato: “Da diverso tempo si susseguono comportamenti e atteggiamenti irrispettosi nei confronti dei consiglieri comunali. Riteniamo molto grave che, dopo aver sondato la disponibilità per riunire il consiglio che vedeva in discussione l’approvazione del bilancio consuntivo 2015 per il 4 maggio, si sia deciso di convocarlo l’11 senza aver tenuto in considerazione l’annunciata indisponibilità del presidente Magni“. Criticata l’organizzazione: l’amministrazione comunale non viene ritenuta capace di coordinare una delle sedute più importanti del consiglio comunale cormanese. “Vogliamo ricordare che i consiglieri indistintamente rappresentano l’intera comunità. Auspicando vivamente di innescare il principio di un cambiamento, non parteciperemo alla seduta“.
Immediata la risposta dell’amministrazione di Cormano, affidata alle parole del vice sindaco Fabrizio Vangelista: “Le minoranze cormanesi abbandonano l’aula prima della discussione sul bilancio, per incomprensibili ragioni procedurali sulle date di convocazione: è un mese che hanno tra le mani i documenti per la discussione e il presidente della commissione bilancio appartiene alla minoranza. Legittimo farlo, ma che peccato. Sarebbe stata una bella discussione sul merito. Merito delle cose che destre e Movimento 5 Stelle a Cormano troppo spesso evitano di discutere“.
