Mer. 24 Apr. 2024
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Referendum e cittadella dello sport: nuove reazioni della politica locale sulle ex Falck

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Nuove reazioni della politica locale dopo l’addio di Renzo Piano al progetto di riqualificazione delle ex Falck e dopo la notizia dell’interesse del gruppo saudita Fawaz, interessato a realizzare a Sesto San Giovanni un mega centro commerciale e un parco divertimenti.

Sel chiede un referendum per rendere più partecipi i cittadini sul futuro delle aree dismesse. “Bisogna chiedere ai cittadini cosa pensano e cosa vogliono per la loro città. Il referendum andrebbe fatto prima che inizino i lavori, perché si tratta di opere non reversibili”, ha detto Moreno Nossa, capogruppo di Sel.

Anche Fratelli d’Italia si unisce al coro, ma rema totalmente contro: “Per l’ennesima volta dobbiamo ribadire la nostra assoluta contrarietà all’ipotesi di centro commerciale nel T5 ed in ogni altra parte dell’area ex Falck. Le aree area del Nordmilano e Sesto sono già ampiamente congestionate da centri commerciali e un altro centro decreterebbe la definitiva morte del commercio di vicinato a Sesto. Noi rimaniamo dalla parte dei commercianti sestesi i più deboli in questa partita. L’abbandono di Renzo Piano è la prova del fallimento dell’intervento nel suo complesso”, dice Antonio Lamiranda. Che rilancia: “Crediamo che un vero intervento debba prevedere oltre alla realizzazione di diversi lotti affidati a più operatori, la realizzazione di una cittadella dello sport”.

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