Mar. 05 Dic. 2023
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Dindelli-Rondinella, Allievi Figc: un calcione al giocatore a terra poi la zuffa

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Vi ricordate le immagini della scorsa settimana del giocatore di Terza Categoria (in provincia di Arezzo) che sferra un calcio all’arbitro che gli ha appena mostrato il cartellino rosso? Bene, qualcosa di molto simile è avvenuto nel fine settimana in una partita di un campionato giovanile di Milano.

Sul campo ci sono Dindelli, storico club di Milano, e Rondinella Calcio, società di Sesto San Giovanni: la partita è valida per il campionato primaverile di categoria Allievi. Succede tutto negli ultimi cinque minuti: fin lì la gara era rimasta sullo 0-0, poi sono arrivati i gol, l’ultimo dei quali degli ospiti, cioè dei sestesi, che a circa 2 minuti dalla fine trovano il vantaggio del 2-1.

Alla ripresa del gioco, da centro campo, un giocatore del Dindelli scodella la palla verso un compagno, ma la combinazione non riesce e la palla esce sulla rimessa laterale. La Rondinella batte: un difensore passa la palla a un compagno che però viene atterrato da un avversario sulla linea mediana. Mentre l’arbitro ammonisce il giocatore del Dindelli, un altro compagno di quest’ultimo passando vicino al giocatore della Rondinella colpito dal fallo, che si stava ancora rialzando, gli sferra un calcione.

Il fatto non viene notato dall’arbitro, che era di spalle, intento ad ammonire, ma viene ovviamente notato dai giocatori, dalle panchine e anche dai genitori e dai tifosi sugli spalti che sono lì a due passi: ne nasce una mezza zuffa in campo e sugli spalti, con spintoni, urla, insulti e gestacci rivolti dai giocatori del Dindelli all’indirizzo degli spalti. L’arbitro non ammonisce o espelle nessuno. Fa riprendere il gioco che poi si stoppa circa un minuto dopo per la regolare fine della gara.

Le immagini sono state registrate da un genitore della Rondinella e sono finite in un gruppo chiuso su Facebook. Non vi possiamo mostrare il video (perché si tratta di giocatori minorenni) ma le immagini parlano da sole.

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