Mar. 16 Apr. 2024
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E’ grave il giovane ripescato nel lago del Parco Nord: ipotesi suicidio

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Gli investigatori pensano possa trattarsi di un tentato suicidio, intanto il giovane egiziano di 32 anni, ripescato in ipotermia nel lago del Parco Nord Milano, lotta ancora tra la vita e la morte. Il suo corpo, praticamente esanime e galleggiante, era stato avvistato ieri pomeriggio da alcuni passanti che stavano costeggiando le sponde dello specchio d’acqua.

Sul posto sono arrivati vigili del fuoco, soccorritori del 118 e carabinieri del comando provinciale. Le prime manovre di rianimazione cardiopolmonare sono avvenute in loco, poi il giovane è stato portato con l’elicottero all’ospedale di Bergamo dove è tutt’ora ricoverato.

Il lago Niguarda, inaugurato la scorsa primavera, ha già fatto due vittime, nonostante il Consorzio del Parco Nord Milano abbia imposto il divieto di balneazione. Il 19 luglio era morto affogato un uomo di 45 anni mentre il 12 agosto era toccato a un ghanese di 18 anni, richiedente asilo e ospite della Croce Rossa di Bresso.

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