[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Il sindacato della polizia locale, il Sulpm, ha diffidato l’amministrazione comunale di Cinisello Balsamo dal mettere in servizio notturno vigili che non siano armati. E ha chiesto alla giunta un incontro: altrimenti la sigla proclamerà lo stato di agitazione.
Ecco la risposta dell’amministrazione, che arriva per bocca del vice sindaco Luca Ghezzi, che ha la delega alla polizia locale. “Non stiamo prendendo o perdendo tempo e non vogliamo neanche fare le cose di fretta per sottostare ai ricatti politici come quelli che giungono dalle raccolte firme. Per quanto riguarda il Sulpm, stiamo valutando una risposta e li contatteremo a breve”.
Mentre i consiglieri di minoranza proseguono la loro raccolta firme (hanno aderito Francesco Scaffidi della civica Cittadini Insieme, Giacomo Ghilardi della Lega Nord, Angelo Di Lauro e Giuseppe Berlino della lista La Tua Città e da ieri anche Riccardo Visentin, consigliere comunale del Nuovo Centro Destra), e Sel è scesa in piazza per lanciare il suo messaggio (sì a più sicurezza, no all’arma), la giunta che guida la città si sta organizzando: “Occorre precisare che la scelta finale spetterà solo e soltanto al consiglio comunale. Ma noi ci stiamo pensando e stiamo valutando tutti gli scenari, anche quelli economici”, aggiunge Ghezzi, che ha anche la delega al Bilancio. Secondo alcune stime, l’introduzione della pistola per gli agenti della polizia locale costerebbe qualche milione di euro alle casse cinisellesi.
“Una scelta importante e per questo va ponderata bene. Vogliamo che i cittadini sappiano cosa può cambiare nel caso in cui gli agenti di Polizia locale girino armati per la città. Vogliamo anche che sappiano però che sul tema della sicurezza non siamo fermi. Proprio in questi giorni inizieranno i nuovi corsi per gli agenti per insegnar loro l’utilizzo dei nuovi bastoni distanziatori, uno strumento nuovo che tutela ancor più la sicurezza”.