Gio. 25 Apr. 2024
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Tassa di soggiorno, a Cinisello ritirata la delibera. Tutto da rifare

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Era attesa per lunedì sera la votazione della delibera per l’istituzione dell’imposta di soggiorno, ma dopo una dura discussione il sindaco Siria Trezzi e la sua giunta hanno dovuto ritirare il provvedimento, per il rischio che venisse impugnato per illegittimità.

Nella procedura di esame del regolamento, il Ciomune ha omesso di coinvolgere e confrontarsi con gli operatori economici della città. La Legge nazionale all’art. 4 recita: “sentite le associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive”.
“Questo necessario passaggio non è stato fatto, denotando non solo una mancanza di rispetto per gli operatori del settore, questione di trasparenza politica, ma soprattutto una idea raffazzonata del modo di interpretare le Leggi e i relativi obblighi – ha tuonato il consigliere comunale di Ncd Riccardo Visentin che ha sollevato la quesitone in aula – Solo poco tempo, ad esempio,  fa è stato fatto un incontro avente per tema EXPO, e in quella occasione erano  presenti diversi operatori sia del settore commercio, che turismo. Neanche in quella occasione vi fu la delicatezza di accennare alla prossima introduzione della tassa di soggiorno”.

Tutto da rifare dunque. Il Comune ha annunciato che l’iter procedurale proseguirà per arrivare a una nuova approvazione. Tuttavia sembrano slittare i termini che il Comune si era dato pere centrare l’obiettivo di Expo. La tassa sarebbe dovuta essere operativa l’1 marzo.

Nella giornata di lunedì la Confcommercio era intervenuta sul tema: “Confcommercio ritiene fortemente discutibile questo ulteriore aggravio per le imprese del settore, pertanto, auspica che tale balzello almeno possa essere ragionato nell’ottica di un vantaggio competitivo della categoria rispetto ai Comuni limitrofi – hanno scritto al sindaco Trezzi – L’Organizzazione chiede un incontro agli Assessorati di competenza per poter adeguatamente sostenere gli operatori nell’adempimento di quanto previsto dal regolamento, concordando i tempi e le modalità operative e gestionali necessarie, e si rende parte sociale attiva per orientare le entrate derivanti da tale imposta nella rivitalizzazione e riqualificazione della Città, auspicando che venga anche presa in considerazione l’ipotesi di un investimento in attività o servizi volti allo sviluppo e miglioramento del turismo a Cinisello, una città a carattere principalmente sociale, culturale, ambientale”.

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