Ven. 19 Apr. 2024
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Cartelle pazze a Cormano: il sindaco Cocca svela il mistero

[textmarker color=”E63631″]CORMANO[/textmarker] – Molte famiglie cormanesi si sono ritrovate una brutta sorpresa nella cassetta della posta. Bollettini da pagare di tasse vecchie cinque anni, che hanno generato nuova apprensione che è andata a sommarsi alle incombenze di Tasi e Imu.

La notizia ha girato velocemente, anche grazie ai social network ed è arrivata alla redazione di Nordmilano24 con la segnalazione di una lettrice che ha evidenziato il problema che era già accaduto negli anni passati. “Il comune ha cinque anni di tempo per verificare i pagamenti – spiega il sindaco Tatiana Cocca -, le cartelle arrivate a molti cormanesi in questi giorni, sono riferite alla Tia, la vecchia tariffa sull’igiene ambientale in vigore nel 2009”. Da una prima verifica dell’Ufficio Tributi, i presunti morosi erano 2.700, numero che con dopo una scrematura è sceso a 2mila. “Abbiamo riscontrato che il problema era legato a chi ha scelto il Mav come forma di pagamento e non per chi ha optato per i bollettini o i bonifici”, aggiunge il sindaco.

Le file dei cormanesi allarmati all‘Ufficio Tributi sono però aumentate in questi giorni. “Sono dispiaciuta per i cittadini che hanno ricevuto queste cartelle e che dovranno perder tempo a dimostrare di aver già pagato le tasse – ammette Cocca -, purtroppo, per quanto ci si stia sforzando di velocizzare i tempi, la macchina burocratica resta molto lenta. Dal prossimo anno, con la maggiore diffusione dei modelli F24 le verifiche saranno più rapide e si eviteranno questi fastidi per i cittadini. Voglio ricordare – conclude il sindaco -, che le ricevute di pagamento vanno però conservate almeno per i cinque anni successivi all’atto”.

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