[textmarker color=”E63631″]CORMANO[/textmarker] – Ore piccole anche nel consiglio comunale cormanese per l’approvazione del bilancio. Con la deadline del 30 settembre, dopo la nottata in quel di Cinisello, anche nel parlamentino di Cormano si è dibattuto fino a notte inoltrata.
Alla fine l’amministrazione, grazie anche anche alla forza maggioranza, è riuscita a spuntarla, facendo approvare il documento di previsione.
“La parte del leone l’ha fatta la Tasi – ammette il sindaco Tatiana Cocca -, scelta per noi difficile ma doverosa, poiché fondamentale per l’erogazione dei servizi”.
Lungo il botta e risposta con le forze di opposizione, come spiega l’ex candidato sindaco e capogruppo della lista civica Cormano ai Cormanesi, Luigi Magistro. “Non hanno aumentato l’aliquota Irpef perché era già al massimo consentito per legge, così come l’Imu per le seconde case, all’1,06%. Nonostante tutte le promesse fatte in campagna elettorale, il centrosinistra ha messo le mani nelle tasche dei cormanesi; con la Tasi al 2,3 e senza sgravi fiscali, le famiglie sono le più penalizzate. D’altronde sono anni che questo comune va avanti con fonti di entrata straordinaria per garantire l’equilibrio e la Tasi casca proprio a fagiolo”.
Ma per il primo cittadino, non si poteva fare diversamente. “La scelta politica è stata quella di mantenere tenacemente i servizi sul territorio – spiega -, a titolo esemplificativo il servizio pre e post scuola che inizia alle 7 e finisce alle 18.30 è una peculiarità tutta cormanese, ma la mezz’ora prima e dopo costa e inoltre, sempre in materia di scuole, per un comune di piccole medie dimensione tre asili nido sono un fiore all’occhiello. In un momento di crisi dove i bisogni delle famiglie crescono riusciamo a dare un contributo e risposte”.