[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO -[/textmarker] A poco meno di un mese dall’importante operazione di sequestro, con conseguente denuncia per attività illecita e reati ambientali, arriva l’ordinanza del Sindaco Giacomo Ghilardi a imporre la pulizia dell’area in via Carolina Romani, ai confini con Bresso, utilizzata in modo illecito per lo stoccaggio di rifiuti.
Lo scorso 10 giugno l’intervento congiunto della Polizia Locale di Cinisello Balsamo insieme alla sezione di polizia ambientale della Procura di Monza, coadiuvati dai Carabinieri, aveva portato alla luce una costruzione abusiva con all’interno circa 500 metri cubi di rifiuti di vario genere (legname, metalli, plastiche e parti elettriche, rifiuti pericolosi) che da alcuni mesi venivano recuperati illegalmente.
“La condizione di grave incuria in cui si trova l’area sequestrata non può essere tollerata – ha dichiarato il Sindaco Ghilardi – a ciò si aggiunge la preoccupazione che la quantità di rifiuti, anche pericolosi, possa causare danni per l’ambiente e soprattutto per la salute delle persone”. Un’emergenza sanitaria e di igiene pubblica che necessita un intervento urgente: “L’ordinanza – ha proseguito Ghilardi – è lo strumento che la legge mette a disposizione e che ci viene in aiuto imponendo delle misure alla proprietà”.
Nello specifico, l’ordinanza firmata dal Sindaco impone alla proprietà dell’area, Speranza Immobiliare srl con sede a Bresso, e ai tre gestori denunciati di provvedere alla rimozione e al recupero di tutti i rifiuti presenti, presentando un piano di smaltimento con quantificazione e classificazione degli stessi e le relative autorizzazioni degli impianti in cui verranno conferiti. Inoltre si chiede di avviare un’indagine ambientale volta ad accertare la qualità del suolo e sottosuolo.
A conclusione la proprietà dovrà anche ripristinare lo stato di decoro e la salubrità dei luoghi provvedendo al taglio della vegetazione infestante e a effettuare interventi di disinfestazione per scongiurare la proliferazione di topi o insetti.
Il tempo consentito per effettuare tutti gli interventi previsti è di 60 giorni, in caso di inottemperanza le Forze dell’ ordine procederanno all’esecuzione d’ufficio recuperando le somme con riscossione coatta.
