Gio. 18 Apr. 2024
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Sesto, Di Stefano: “Area B è un’idea sbagliata. Nordmilano penalizzato”

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – La giunta comunale di Milano ha approvato l’introduzione di Area B, zona a traffico limitato e a basse emissioni inquinanti vasta quasi quanto i confini della città, ovvero il 72 per cento dell’intero territorio comunale, che dal 21 gennaio 2019 vieterà l’ingresso ai veicoli benzina euro 0 e diesel euro 0, 1, 2, 3 e progressivamente, per passaggi successivi fino al 2030, a tutti i veicoli diesel.

“Sono assolutamente contrario all’introduzione dell’Area B a Milano. Questa scelta, iniqua ed inefficace, penalizzerà l’hinterland milanese e come spesso succede ultimamente è una decisione milanocentrica presa senza consultare i Comuni accanto al capoluogo. Mi chiedo che senso abbia la Città Metropolitana se Sala, che dovrebbe rappresentarla, ragiona esclusivamente come Sindaco di Milano. Dall’aumento Atm all’Area B ormai si moltiplicano le scelte che vengono imposte senza un minimo di condivisione”, la reazione del sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano.

Che aggiunge: “Lo ritengo un piano sbagliato che penalizzerà i commercianti e le imprese e colpirà i cittadini che possiedono veicoli diesel e non hanno soldi a disposizione in questo momento per un cambio d’automobile. Sono tanti i sestesi che lavorano a Milano che non comprendono questa scelta che tra l’altro penalizzerà l’intera città con il rischio che diventi un mega parcheggio per i pendolari. Non ha nemmeno senso in termini assoluti visto che solo il 20% del pm10 è prodotto dalle emissioni delle auto. Non capisco poi perché andare su questa strada senza seguire il Piano Aria di Regione Lombardia che punta a intervenire sui veri problemi come il rinnovo delle caldaie e sviluppando incentivi per i possessori di vecchi diesel. Anticipare delle misure in autonomia sembra solo l’ennesima crociata ideologica della sinistra. Chiedo a Sala di ripensarci e non portare avanti questo progetto che come al solito non tiene conto degli interessi degli altri comuni della Città Metropolitana”.

La giunta meneghina ha approvato anche un pacchetto da sette milioni di euro di incentivi destinati alle imprese per l’acquisto di veicoli ibridi, elettrici, a metano, benzina/metano, Gpl, benzina/Gpl, benzina euro 6.

Secondo il Comune Area B, già nel periodo tra il 2019 e il 2026, consentirà di ridurre le emissioni atmosferiche da traffico complessivamente di circa 25 tonnellate di Pm10 allo scarico e di 900-1.500 tonnellate di ossidi di azoto. Per quanto riguarda il Pm10 l’accelerazione sarà immediata: meno 14 per cento di emissioni nel 2019; meno 24 per cento nel 2020, meno 21 per cento nel 2021. Nei primi quattro anni le emissioni di Pm10 si ridurranno della metà ovvero di 15 tonnellate. Riduzioni misurabili anche sul NoX: l’accelerazione avverrà tra il 2023 e il 2026 con un calo dell’11 per cento ogni anno. Tra il 2019 e il 2022 la diminuzione prevista sarà del 4-5 per cento all’anno.

Dopo quella del 21 gennaio prossimo, la seconda tappa di Area B scatterà il 1° ottobre 2019 con lo stop ai diesel euro 4, già vietati dal 2017 in Area C. Seguiranno altri divieti progressivi per classi di veicoli immatricolati persona e merci. L’Area B sarà presidiata da 186 telecamere piazzate in altrettanti varchi lungo i confini della città, a gennaio ne saranno accese circa una dozzina per poi arrivare nel corso dei mesi successivi all’attivazione di tutte. L’area soggetta a restrizioni comprende quasi 1.400.000 abitanti (il 97,6 per cento della popolazione residente) e il divieto di accesso per le categorie di veicoli inquinanti sarà dal lunedì al venerdì, dalle ore 7:30 alle ore 19:30, esclusi i festivi, lo stesso orario di Area C.

“Vogliamo migliorare la qualità della vita a Milano – ha commentato Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Ambiente -. L’aria che respiriamo è fondamentale. Le polveri sottili nocive per la salute sono già in calo da alcuni anni, ma vogliamo abbatterle drasticamente. Per questo abbiamo costruito un sistema efficace di regole e lo abbiamo chiamato Area B come il blu, il colore con cui si disegna l’aria pulita. Il sistema comprende anche soldi immediatamente disponibili alle imprese, per incentivare il ricambio del parco auto senza penalizzare le attività, e di deroghe, per consentire a tutti il passaggio a classi di veicoli che inquinano meno. Siamo certi che le famiglie siano pronte a questo cambiamento”.

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