Mar. 16 Apr. 2024
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Trenitalia punta sulla smart mobility e presenta i nuovi treni Pop

[textmarker color=”E63631″]ECONOMIA[/textmarker] – La “Legge di bilancio 2018”, in vigore dallo scorso primo gennaio, ha introdotto una serie di previsioni normative incisive e incoraggianti per tutte le aziende, gli imprenditori e le pubbliche amministrazioni che intendono investire nel settore energetico e nel suo sviluppo infrastrutturale. In particolar modo, al momento, i principali sforzi sembrano convergere nell’ambito della smart mobility. L’introduzione degli autobus ATM 100% elettrici nel circuito urbano milanese o l’inaugurazione di nuove colonnine elettriche nel mercato siciliano da parte di Nissan e Sibeg sono solo alcuni degli esempi più recenti che hanno visto come protagonista il rinnovato interesse verso queste tematiche.

Sempre in ambito di mobilità, tra gli ultimi sviluppi, poche settimane fa è andato di scena lo “showdown” di Trenitalia che come in una partita poker, dove alla fine di una mano tutti i giocatori rimanenti girano le proprie hole cards per stabilire chi sia il vincitore, ha svelato la sua potenziale carta vincente nella corsa allo sviluppo di mezzi di trasporto più intelligenti, anche sui binari. Questa carta si chiama Pop ed è il nuovo treno elettrico presentato dalla compagnia guidata da Orazio Iacono.

Il piano strategico di Trenitalia

Il treno è stato prodotto negli stabilimenti Alstom di Savigliano, Bologna e Sesto San Giovanni. Al momento sono in corso i test per l’omologazione e l’ammissione in servizio dei convogli, la cui consegna definitiva è prevista per la primavera 2019, quando varie Regioni d’Italia prenderanno in dotazione la nuova macchina per avviarne l’utilizzo. In base alla partnership tra Alstom e Trenitalia, sono in programma consegne in Sicilia, Puglia, Abruzzo, Marche, Veneto, Liguria e Piemonte, per un totale di 150 convogli.

La produzione della nuova flotta rientra nel piano strategico di Trenitalia che punta a migliorare la vita dei pendolari di tutto il Paese. Nello specifico, sono 4,5 i miliardi di euro che l’azienda ha previsto di spendere nei prossimi anni per la produzione e la messa in circolo di nuovi treni: “Entro il 2024 rinnoveremo l’80% della flotta regionale di Trenitalia e l’età media a livello nazionale passerò dagli attuali 20 a 9 anni”, ha spiegato Iacono sottolineando l’impegno a lungo termine della compagnia ferroviaria.

Tecnologia, ecosostenibilità e sicurezza

Nella progettazione dei nuovi treni, un grosso lavoro è stato svolto nello sviluppo di criteri di ecosostenibilità ed efficienza energetica più competitivi. Oltre ad essere totalmente elettrici, i convogli Pop sono riciclabili per il 95% e consumano il 30% di energia in meno in confronto ai treni Jazz. A differenza di quest’ultimi, inoltre, i treni Pop sono tecnologicamente più avanzati e sono dotati di un sistema informativo integrato con l’infrastruttura di terra di Trenitalia, offrendo un servizio di informazione e intrattenimento sia audio che video con display LCD visibili da qualsiasi area dei singoli vagoni, oltre a una rete wi-fi accessibile durante tutto il viaggio.

Ogni treno potrà poi essere personalizzato secondo la volontà di ciascuna Regione. Alstom ha predisposto un configuratore di bordo che permette di scegliere tra una vasta scelta di layout e modificare la disposizione dei sedili secondo la tipologia di servizio. Infine, un ulteriore passo in avanti è stato fatto anche in termini di sicurezza dei passeggeri che nei treni Pop sarà garantita da un sistema di 32 telecamere digitali di videosorveglianza; un sistema di conta-passeggeri permetterà, invece, di restare sempre aggiornati in tempo reale sul numero di passeggeri presenti a bordo del convoglio.

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