Ven. 19 Apr. 2024
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Sesto, chiudono i centri estivi di periferia. E scoppia una nuova polemica

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Ancora tagli a Sesto San Giovanni, ancora polemiche. L’altra sera il sindaco Roberto Di Stefano, l’assessore al Bilancio Pini e l’assessore ai Servizi sociali Pizzocchera hanno annunciato la chiusura di due centri estivi: quello di via Carlo Marx e quello di via Marzabotto. “Mentre annunciano trionfalmente di aver accolto tutte le iscrizioni dei bambini ai centri estivi fanno sapere che quest’anno non ci saranno più i due centri di via Carlo Marx e di via Marzabotto confermando la politica dei tagli ai servizi che da subito ha caratterizzato la giunta a trazione leghista”, vanno subito all’attacco i portavoce di Articolo Uno.

“Come niente fosse con un semplice colpo di spugna si priva una parte della città di un servizio e si priva la parte più periferica, più lontana dai centri superstiti. E’ evidente la volontà politica di effettuare tagli e di diminuire i servizi per la cittadinanza ed è assolutamente odioso che si colpisca quella zona della città, quella stessa zona che in campagna elettorale Di Stefano prometteva di avere a cuore con le sue battaglie per gli attraversamenti pedonali in viale Edison, con il suo presenzialismo tra quei condomini.
Ancora una volta nessun confronto con la cittadinanza che come sempre a pochi giorni dalla
partenza del servizio scopre che questo oltre ad essere più caro, è stato pesantemente mutilato”.

“Sappiamo già che se incalzati su queste chiusure le risposte che forniranno si richiameranno alla situazione finanziaria del Comune, al ‘buco’, ma sappiamo bene che il vero baratro è tutto nella loro pervicace volontà di smantellare pezzo dopo pezzo i servizi che da sempre la città è riuscita ad offrire”, la chiosa del partito di opposizione.

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