Gio. 25 Apr. 2024
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Atm vieta una pubblicità sui bus, esplode la polemica

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – E’ esplosa inevitabilmente la polemica dopo il divieto di Atm di ospitare su bus e metropolitane la  pubblicità per sensibilizzare le famiglie sulla libertà di scelta per l’ora di religione a scuola.

Secondo Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti), che ha lanciato una campagna nazionale sul tema,  l’Atm ha bocciato la campagna negando la possibilità di affiggere cartelli sui mezzi pubblici.

Ma l’azienda risponde: “Non vi è alcuna preclusione o discriminazione nei confronti dell’associazione, tanto che Atm non ha mai ricevuto la richiesta di pubblicazione dalla campagna pubblicitaria in questione – si legge in una nota dell’azienda dei trasporti .- Il regolamento interno di Atm prevede, da diversi anni, il divieto di affiggere campagne pubblicitarie di carattere politico, sindacale, religioso o relative a movimenti di opinione, sui mezzi pubblici in movimento, quindi su tram, bus e metropolitane. L’affissione invece è permessa sugli spazi statici (pensiline, banchine del metrò)”.

Atm ha accertato che la negazione degli spazi sui treni in metropolitana è stata causata da un errore del concessionario che, inizialmente, aveva offerto spazi che non avrebbe potuto concedere proprio in virtù del  regolamento. Il concessionario, in un secondo momento, ha fatto una verifica per spazi statici alternativi ma non ha riscontrato disponibilità per il periodo richiesto. L’associazione dovrà concordare direttamente con il concessionario l’affissione della campagna su spazi statici consentiti, in un periodo in cui c’è disponibilità.

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