Ven. 19 Apr. 2024
HomeCronacaPaderno, presa la banda dei buoni pasto. Ne avevano rubati per 60.000...

Paderno, presa la banda dei buoni pasto. Ne avevano rubati per 60.000 euro

[textmarker color=”E63631″]PADERNO DUGNANO[/textmarker] – Avevano rubato un piccolo tesoro in buoni pasto. Ora sono finiti in carcere. I Carabinieri della Compagnia di Desio hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Monza, nei confronti di 7 persone (4 italiani, 1 albanese, 1 peruviano e 1 ecuadoriano) tra i 32 e i 48 anni d’età, ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso.

La vicenda si riferisce al 2016 quando la banda mise a segno il furto di 55 buste contenenti buoni pasto per 60.200 euro. In quell’occasione, spiega una nota dei Carabinieri, ignoti avevano aperto il furgone di un ignaro corriere che doveva ritirare un pacco a Paderno Dugnano. L’attività investigativa ha consentito di appurare come un dipendente della ditta logistica aveva fornito ad un conoscente copia delle chiavi del furgone. Quest’ultimo assieme ad altri 5 conoscenti, tutti con precedenti specifici, aveva organizzato il furto.

La banda aveva anche escogitato un diversivo per trattenere l’autista il più a lungo possibile lontano dal mezzo. Erano stati proprio loro infatti a richiedere il ritiro di un pacco presso un condominio di via Novella di Paderno, fornendo un nominativo di fantasia, non presente quindi sui citofoni. Mentre l’autista cercava il luogo del ritiro, i ladri gli avevano rubato il pacco contenente buoni pasto per oltre 60mila euro.

La scena non era sfuggita ad alcuni passanti che avevano fornito ai Carabinieri importanti dettagli sulla vicenda, comprese le targhe dell’auto e del motociclo. Proprio da questi dati sono partite le indagini che, grazie alla ricostruzione delle relazioni tra gli intestatari, hanno consentito di individuare i membri della banda e il dipendente infedele che aveva fornito le chiavi del furgone e indicazioni in merito al contenuto da rubare. Gli arrestati sono stati condotti presso il carcere di Monza. Uno di loro, un 42enne italiano, dovrà rispondere anche di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, in quanto, nel corso della perquisizione presso la sua abitazione, sono stati rinvenuti 4 panetti di hashish del peso complessivo di 430 grammi.

ARTICOLI CORRELATI