Gio. 28 Mar. 2024
HomeBressoBresso, sulle vasche di laminazione è scontro tra parlamentari europei

Bresso, sulle vasche di laminazione è scontro tra parlamentari europei

[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – La battaglia contro la vasca di laminazione del Seveso si trasforma in uno scontro europeo, o meglio, tra parlamentari europei. Dopo il recente comunicato stampa dell’onorevole europeo Alberto Cirio, di Forza Italia, che sul tema annunciava l’invio di una lettera dal Consiglio Europeo alle autorità regionali (vedi articolo), è arrivata una comunicazione piccata della europarlamentare Eleonora Evi, del M5S, nonché di Cormano. Il suo è un duro attacco al collega Cirio.
“Mi fa piacere vedere che il collega Cirio abbia deciso di venire a visitare il Nord Milano e prendersi a cuore il problema delle vasche di laminazione. Mi auguro che lo stesso impegno venga dimostrato anche nelle sedi istituzionali, dove in qualità di eurodeputati siamo chiamati a lavorare e dove però il collega Cirio non è stato quasi mai presente dall’inizio della legislatura. Non era presente nemmeno durante l’audizione della petizione n.1053/2016, riguardante le vasche di laminazione del Seveso in costruzione a Bresso nella zona del Parco Nord di Milano, che si è svolta lo scorso 11 luglio 2017. La sottoscritta, al contrario, era presente, come sempre, in Commissione Petizioni al Parlamento europeo per difendere i diritti e gli interessi dei cittadini europei ed italiani, la loro salute e l’ambiente. In particolare, durante l’audizione ho difeso le ragioni dei firmatari della petizione e ho sostenuto la proposta che la presidente della commissione Petizioni Cecilia Wikstrom si impegnasse, per mezzo di una lettera, a scrivere alle autorità regionali e locali per segnalare le ragioni della petizione, le critiche circostanziate e documentate contro la costruzione delle vasche, affinché fossero prese in considerazione. La lettera è stata spedita questa settimana. Mi auguro che tale lettera venga accolta dalle autorità locali e possa servire come monito ed evitare l’avvio dei lavori.
Il collega Cirio allude ad una futura audizione della petizione a Bruxelles. Evidentemente, essendosi perso la prima, sta cercando di rimediare. Lo fa però illudendo i cittadini, e facendo false promesse. Infatti, ad oggi, non è stata presentata alcuna richiesta di audire nuovamente la petizione sulle vasche di laminazione, anche perché l’audizione è appena stata fatta a luglio scorso. Sono passati solo pochi mesi, un tempo troppo ristretto per ottenere una nuova audizione. Non appena ci saranno le condizioni per farlo sarò la prima a sostenere tale richiesta.
Infine, è sempre piuttosto bizzarro constatare la totale incoerenza tra ciò che la vecchia politica dice e ciò che fa. Vorrei infatti far notare al collega Cirio che, pur apprezzando la sua presa di posizione netta contro quest’opera, il suo partito, Forza Italia, in Regione Lombardia lo sostiene e lo finanzia. Infatti questo progetto è stato sostenuto e finanziato in modo trasversale da PD, Lega Nord e Forza Italia, che hanno stanziato ben 30 milioni di euro per la sua realizzazione (20 Milioni dal Comune di Milano guidato dal PD – delibera di giunta 2566 del 12/12/2014 – e 10 milioni da Regione Lombardia – delibera di giunta X/4245 del 30/10/2015) A titolo di informazione, segnalo che in qualità di membro della commissione Petizioni e della commissione Ambiente del Parlamento Europeo ho tentato di denunciare questo progetto assurdo, insostenibile, insalubre, anacronistico e antieconomico per mezzo di interrogazioni parlamentari (es. http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+WQ+E-2016-003743+0+DOC+XML+V0//IT) e partecipando ad eventi per informare la cittadinanza insieme ai gruppi locali del M5S”.
ARTICOLI CORRELATI