Ven. 29 Mar. 2024
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Impulsi e videochiamata per provare a passare il test della patente

[textmarker color=”E63631″]PADERNO DUGNANO[/textmarker] – La scorsa settimana un egiziano di 27 anni, titolare di una pizzeria a Paderno Dugnano, si è reso protagonista di un davvero particolare esame teorico della patente.

L’uomo, per avere la certezza di passare il primo step verso la licenza di guida, aveva diversi dispositivi elettronici nascosti sotto i vestiti:  smartphone incollato sul petto e un dispositivo a impulsi. Il piano era quello di trasmettere a un complice esterno (tramite una videochiamata dello smartphone) le domande che comparivano sul pc e ricevere in cambio le risposte attraverso impulsi elettrici. Un codice concordato avrebbe permesso di capire le risposte da dare.

L’uomo, residente in Italia da oltre 10 anni, è stato colto in flagranza di reato e denunciato a piede libero per falso ideologico in atti pubblici e tentata truffa. Ma la domanda sorge spontanea: se fosse riuscito a farla franca, cosa si sarebbe inventato per l’esame pratico?

[Immagine di repertorio]

 

 

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