Ven. 19 Apr. 2024
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Ballottaggio, 5 Stelle contro tutti: “Alla fiera dell’Est”

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – A 4 giorni dal ballottaggio tra Chittò e Di Stefano il Movimento 5 Stelle di Sesto San Giovanni torna a parlare e “tira le fila”. Senza risparmiare cannonate a destra e sinistra. In una lunga nota i grillini di Sesto criticano fortemente i candidati al ballottaggio ma anche le altre forze politiche che hanno deciso di apparentarsi. “Pare di essere alla Fiera dell’Est”, dicono i pentastellati: “Questa politica ci fa schifo, ed è molto peggio nel vederla in azione”.

Ecco il testo integrale:

Ci sono stati due apparentamenti: Caponi e le sue liste (non più) civiche con Di Stefano sindaco, e Piano e la sua lista (non più) alternativa con Chittò sindaco. Unici coerenti noi del MoVimento 5 Stelle e Sinistra alternativa.

Si sente dire tutto e il contrario di tutto a seconda dell’interlocutore: chi dice che la nuova coalizione avrà la predominanza degli uni rispetto agli altri ma anche degli altri rispetto ai primi, chi dice che l’obiettivo è comune ma anche che è cambiato, chi giura che i valori sono gli stessi ma anche migliorati, chi parla di cambiamento ma non si sa in cosa e chi di continuità ma cambiando, e così via. Continuano poi le polemiche sui valori, come se fossero di proprietà privata, le accuse reciproche, le mezze verità messe in circolazione ad arte.

Con gli apparentamenti vanno di pari passo gli accordi, presentati come accordi di programma, in realtà sempre e solo accordi di poltrone che non vengono mai dichiarati alla luce del sole. Ma quello che ci addolora maggiormente e che gli accordi non si fermano agli apparentamenti, vanno ben oltre sino ad arrivare ai candidati o portatori d’interesse per accaparrarsi i rispettivi “pacchi” di voti. E’ un mercato.

Questa politica ci fa schifo, ed è molto peggio nel vederla in azione.

Il nostro invito a tutti i contendenti è di fermarsi e di pensare che c’è una città da amministrare per il bene di tutti. Smettete di svendere poltrone per un pugno di voti, perché così facendo disprezzate gli stessi voti che chiedete e che avete chiesto. Per noi del MoVimento 5 Stelle questi sono peccati originali.

Noi abbiamo sempre e solo detto che non facciamo apparentamenti e giudichiamo sui programmi. Sia Di Stefano che Chittò presentano i punti che reputano condivisi con i nostri e si impegnano a realizzarli. Siamo consapevoli che molta parte del nostro programma sia ora propagandata da entrambi, ma non possiamo tralasciare il “chi” dovrà supportarli, cosa hanno fatto in passato queste persone, quali interessi reali esprimano, e quanto sta accadendo in questi giorni.

Non mettiamo a priori in discussione la buona fede di nessuno, ma sembra che questo valore sia molto lontano dalla politica interpretata ora, la stessa sempre fatta dai partiti in corsa. Perché non vengono dichiarate tutte le poltrone concordate negli accordi prima del ballottaggio?

Einstein diceva: “Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi”. Informiamoci bene su tutto, è importante. Se riuscite votate, è un diritto-dovere. Se non riuscite, amen. Ogni scelta personale è giusta. Sappiate che noi non molleremo e che continueremo a basarci sulla coerenza e buona fede che solo noi, ormai è chiaro a tutti, riusciamo ad esprimere. La porteremo al governo della città, per una politica vera e per il bene comune.

 

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