Gio. 25 Apr. 2024
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“Fuori dalla fabbrica”, la provocazione di General Electric

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Sabato scorso i lavoratori della General Electric di Sesto, che da mesi hanno occupato lo stabilimento ex Alstom di viale Marelli, hanno ricevuto una lettera dell’azienda, la multinazionale General Electric, che intima loro di abbandonare il presidio, pena azioni civili e penali nei loro confronti.

Questa lettera arriva dopo due settimane dall’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico durante il quale, alla presenza del Viceministro, onorevole Bellanova, le parti avevano concordato un percorso ben preciso, con l’impegno da parte di General Electic a coinvolgere un advisor per identificare un investitore per l’area e a farlo in tempi rapidi. In questi giorni, infatti, l’Amministrazione Comunale attendeva la convocazione di un nuovo incontro per aggiornamenti sul percorso concordato.

Per tutta risposta, invece, arrivano queste lettere. “L’Amministrazione Comunale ritiene questo atto un’autentica provocazione – dice l’amministrazione comunale -, frutto ancora una volta di un atteggiamento sprezzante nei confronti delle istituzioni (Ministero, Regione Lombardia, Città Metropolitana, Comune di Sesto) che da un anno e mezzo stanno lavorando insieme ai lavoratori e alle ooss per trovare una positiva soluzione per far ripartire la produzione nello stabilimento.

L’Amministrazione chiede quindi al Ministero un incontro urgente: anche le più grandi multinazionali del mondo devono rispettare le decisioni delle Istituzioni Italiane – sempre, e non solamente quando si tratta di ricevere finanziamenti per i loro progetti”.

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