Ven. 19 Apr. 2024
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Via Martiri palestinesi. Polemiche a Cinisello: “Cambiate nome alla via. E’ un inno ai terroristi”

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Ha scritto una lettera al sindaco di Cinisello Balsamo, l’ha pubblicata sul sito ufficiale dell’ente ebraico e ha invitato “tutti gli amanti del buon senso a fare altrettanto”. E così in pochi giorni la casella mail di Siria Trezzi si è riempita di lettere e di polemiche. Andrea Jarach, presidente di Keren Hayesod Italia Onlus, Appello Unificato per Israele (istituzione nazionale dello Stato d’Israele, rappresenta da quasi 100 anni il principale braccio operativo di raccolta fondi del Movimento Sionista e dell’Agenzia Ebraica, facendosi ponte vivente fra milioni di ebrei della Diaspora e lo Stato d’Israele) ha voluto polemizzare con Cinisello per l’esistenza di via Martiri palestinesi.

“Gentile Sindaco, inorridito sono venuto a conoscenza che nel Suo comune, facente parte della nostra Città Metropolitana, esiste una via Martiri palestinesi. Devo segnalarle che i sedicenti Martiri palestinesi (detti in arabo Shahid), altro non sono che terroristi che hanno macchiato di sangue non solo il Medio Oriente ma anche il mondo intero. Sono definiti Martiri coloro che con cintura esplosiva hanno ucciso decine di persone in Israele sugli autobus e nei locali pubblici, nei mercati e per la strada. Martiri sono definiti e onorati dalla autorità nazionale palestinese coloro che hanno accoltellato vecchi e studenti, bruciato bambini in auto con i genitori, sgozzato neonati. Martiri sono quelli a venire che l’educazione all’odio prepara a sacrificare la vita per fare danno agli ebrei o agli occidentali nel prossimo futuro”, scrive il presidente del movimento alla Trezzi.

In pratica, secondo l’ente ebraico, il nome della via celebrerebbe i terroristi e non i martiri. “Aver intitolato una via ai Martiri palestinesi è un grave insulto a tutti i veri martiri della storia. Penso che lei non ne fosse cosciente e che la scelta scellerata sia opera di qualche predecessore. Mi auguro che lei voglia porre rimedio al più presto per rispetto alle migliaia di vittime dei terroristi oggi onorati da Cinisello Balsamo”, continua la lettera.

Il sindaco Trezzi ha recuperato la delibera con cui si scelse di intitolare la via ai Martiri palestinesi: era il 1982, mese di ottobre. Tutto il consiglio comunale, destra e sinistra, decise di votare all’unanimità la delibera della giunta del sindaco Canzi: “Vollero intitolare quella via per ricordare la strage di Sabra e Shatila – spiega la Trezzi -. Io sono la prima a sostenere che il termine ‘martiri’ sia delicato, però si tratta di una scelta toponomastica di oltre 30 anni fa e soprattutto piuttosto che una lettera polemica sparata sul web mi sarei aspettata la richiesta di un incontro e di dialogo”. Aggiunge il sindaco: “Valuteremo cosa fare. Certo che cambiare nome oggi comporterebbe un notevole impegno per gli uffici e una noia non da poco per cittadini ed eventuali attività commerciali”.

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