[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – Era calata l’attenzione mediatica, ma non è mai cessata la protesta nel centro di accoglienza per profughi di Bresso, dove ancora centinaia di giovani vivono in condizioni difficili. Ieri, dopo aver organizzato un presidio in stazione Garibaldi, un centinaio di migranti, rifugiati e richiedenti asilo ospiti nei centri di Bresso, via Corelli e caserma Montello, ha raggiunto lo stabile dei Servizi Sociali del Comune di Milano chiedendo di essere ricevuti dall’assessore al Sociale Pierfrancesco Majorino.
“Nessuna persona è illegale e insieme siamo forti. Insieme possiamo!”. E’ lo slogan del sit-in pacifico. “Vogliamo che i politici italiani ascoltino la nostra voce – si legge in un volantino distribuito dai manifestanti -. Chiediamo che venga rispettata la legge, che le istituzioni si impegnino per il nostro diritto ai documenti e che i richiedenti asilo siano trasferiti dai centri di accoglienza straordinaria, ovvero i grandi centri emergenziali, agli Sprar, piccoli centri dotati di servizi di inclusione sociale”. La manifestazione è sostenuta da People Before Borders, Zona 8 Solidale, Naga, Non sono numero – Sono vite umane e Black Panthers footbal club.
Nella foto una precedente manifestazione
