Ven. 19 Apr. 2024
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Sesto candidata da Regione Lombardia a ospitare l’Agenzia Europea del Farmaco

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Mentre il Parlamento britannico approva la legge che consente di dar via alla Brexit, tra gli Stati membri della Ue si intensifica la competizione per ospitare l’Agenzia Europea del Farmaco quando sarà costretta a traslocare da Londra. L’European Medicines Agency (Ema), creata nel 1992, fa gola a tutti: con 900 dipendenti, un budget da 300 milioni di euro e un programma di eventi ricchissimo, è una delle agenzie comunitarie che attira più fondi e visibilità. “Dimenticatevi della solidarietà’, sarà dura, sarà brutta, sarà ognun per sé”, racconta al ‘Financial Times’ un’anonima fonte diplomatica al lavoro sul dossier per conto del suo Paese.

La politica italiana è sempre stata unanime nel sostenere Milano come nuova sede dell’Ema e lo scorso settembre il Governo ha presentato ufficialmente la candidatura, sebbene l’accelerazione impressa da Bruxelles per chiudere la questione in tempi brevi ha fatto saltare il progetto, caldeggiato dal sindaco Beppe Sala, di utilizzare l’area di Rho-Pero dove verrà costruito lo Human Technopole, che non risulta ancora agibile. La cabina di regia istituita lo scorso 3 febbraio a Roma sta quindi esaminando l’opzione alternativa proposta dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ovvero l’ex area Falck di Sesto San Giovanni, dove sorgerà la Città della Salute e della Ricerca.

I ricavi generati dall’indotto promettono di essere molto interessanti e la città che vincerà la partita è destinata a diventare un vero e proprio hub farmaceutico, che attrarrà conferenzieri, ricercatori e lobbisti da tutto il mondo. La concorrenza che l’Italia dovrà sbaragliare è però agguerritissima.

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