[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Record di multe a Cinisello Balsamo: il 2016 è stato il decimo anno da quando sono entrati in funzione gli autovelox sul viale Fulvio Testi, ma è anche l’anno del primato di contravvenzioni. Il numero totale delle automobili che sono sfrecciate a più di 70 chilometri orari (limite imposto in quel tratto) e sono quindi state fotografate dalle telecamere è di 23.300, cifra ben superiore a quella degli ultimi anni (17.790 nel 2015) e che si avvicina solo ai numeri dei primi anni di attivazione dei velox, quando ancora gli automobilisti non sapevano della loro esistenza.
Una “buona notizia” per il Comune, che ha un ingresso maggiore dalle contravvenzioni, una brutta notizia per la sicurezza, perché significa che le auto sono tornate a correre troppo in quel tratto. Proprio l’installazione degli autovelox ha, nel corso di questi 10 anni, abbassato drasticamente il numero di incidenti sul Fulvio Testi. “Non sono stati pensati per fare cassa, primo perché sono segnalati in modo evidente, secondo perché sul sito del Comune viene aggiornato il calendario di funzionamento degli strumenti per poter informare i cittadini sullo stato delle attività”, spiega il comandante della polizia locale Fabio Crippa.
“Siamo partiti da una situazione in cui ogni anno registravamo almeno un incidente mortale su quel tratto a causa della velocità – aggiunge Crippa -. Oggi non abbiamo più di questi problemi”. Questione di sicurezza stradale, dunque, e non di cassa: nel 2008 gli autovelox rendevano quasi 4 milioni di euro al Comune. Negli ultimi la cifra si era attestata intorno ai 2 milioni. Resta il problema che una buona parte delle contravvenzioni oggi non viene pagata. Inoltre chi spinge troppo il piede sull’acceleratore, spesso lo fa perché viaggia su un’auto rubata o con una targa intestata a un prestanome. Così risalire all’identità reale è una sfida ardua.
