Gio. 25 Apr. 2024
HomePoliticaUn polo di ricerca attorno alla Città della Salute: la proposta della...

Un polo di ricerca attorno alla Città della Salute: la proposta della Regione

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Incentivare lo sviluppo di un polo della ricerca nell’area della Città della Salute. Questo il contenuto di un ordine del giorno, presentato dalla vicepresidente del Consiglio regionale, Sara Valmaggi (sestese del Partito democratico) e approvato ieri dall’aula, in occasione del voto al progetto di legge “Lombardia è ricerca”.

“Il testo di legge – sottolinea Valmaggi – recepisce la necessità di potenziare i sistemi consolidati e strategici, a partire da ricerca e innovazione nel campo della salute e del sistema delle cure. Questo tenendo conto del fatto che dei 49 Irccs (Istituti di ricerca, ricovero e cura) presenti in Italia ben 20 sono in Lombardia (16 privati e 4 pubblici). Tra gli Irccs pubblici tre su quattro sono nell’area metropolitana milanese e costituiscono di fatto, insieme alle diverse facoltà di medicina, le aziende farmaceutiche, gli istituti di ricerca pubblici e privati, un grande distretto della ricerca medico scientifica”.

“Distretto di cui – continua Valmaggi – fa parte la Città della Salute e della Ricerca, uno dei più grandi investimenti di Regione Lombardia nella sanità pubblica. Un progetto che è già in uno stato avanzato di realizzazione, che vedrà concludere le bonifiche entro la fine del 2016 e che entrerà in funzione entro il 2021. La Città della Salute non si riduce al trasferimento di due ospedali perché Besta e Istituto tumori sono Irccs e questo vuol dire fare ricerca direttamente al letto del malato, occupandosi anche della continuità della cura assistenziale e sanitaria e facendo dell’obiettivo della presa in carico del paziente una delle frontiere dell’innovazione, anche in campo organizzativo”.

“Un centro – conclude Valmaggi – attorno al quale chiediamo alla Regione di incentivare l’insediamento di nuove imprese e start up, anche per favorire lo sviluppo e l’occupazione. Questo per costruire maggiori sinergie tra gli Irccs e il sistema industriale, tecnologico ed economico, come ha auspicato di recente il rettore dell’Università Bicocca, Cristina Messa”.

ARTICOLI CORRELATI