[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Certificati medici “non conformi”. L’allarme è scattato a Cinisello Balsamo all’inizio di questo nuovo anno sportivo dove molte società e associazioni dilettantistiche stanno facendo ripartire le proprie attività. Proprio una di queste società, l’Asa, ha sollevato il caso: secondo il club alcuni medici in città avrebbero rilasciato dei certificati per l’attività sportiva ma senza averne il titolo.
Anche per l’attività sportiva non agonistica infatti è necessario essere in possesso di uno specifico certificato che deve essere rilasciato dal proprio medico oppure da un medico iscritto a un’associazione di medicina sportiva. In qualsiasi altro caso il certificato non è valido e quindi non può essere accettato dall’associazione sportiva.
Nei giorni scorsi proprio l’Asa ha respinto qualche decina di iscrizioni. “Le persone hanno anche speso dei soldi, ma noi non possiamo accettare l’iscrizione”, ha detto la presidente Lia Strani. Che ha aggiunto: “In caso di problemi sanitari le associazioni sarebbero responsabili sia sotto il profilo civile che penale, dunque non si può far finta di niente. Consigliamo di tornare allo studio medico e chiedere il rimborso del denaro”.
E così hanno fatto in molti. In città almeno due studi avrebbero rilasciato i certificati suddetti ma senza essere titolati a farlo. Ma Cinisello non sarebbe l’unica città in cui questo problema si sta verificando. Per chiarezza, la norma prevede che a rilasciare i certificati per attività sportiva non agonistica siano i medici o i pediatri di base per i propri assistiti, oppure medici specialisti in medicina dello sport o della Federazione medica Sportiva Italiana del Coni.
