Gio. 28 Mar. 2024
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Caso Gianvecchio: Sesto nel Cuore dà un ultimatum al sindaco

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Era inevitabile; il caso del consigliere comunale Savino Gianvecchio, ha scatenato una ridda di reazioni pesantissime all’interno del mondo politico sestese.

La “fuga” di Gianvecchio dai Democratici per il Cambiamento al Partito Democratico, sebbene fosse nota da tempo, ha suscitato commenti sarcastici e la reazione di tutti quei partiti di opposizione che da tempo denunciano i dissidi interni alla maggioranza di centrosinistra. I Democratici per il Cambiamento, guidati dall’ex Assessore Alessandro Piano (che in giunta hanno l’assessore Mauro Bernardi), sono da mesi la spina nel fianco del sindaco che non può metterli fuori dalla maggioranza, ma che dall’altra parte fatica sempre di più ad accettarne le critiche interne.

Ne approfittano le liste civiche che da tempo denunciato l’immobilismo dell’amministrazione comunale derivato in gran parte proprio dai dissidi interni con la Sinistra e con il Democratici.

I Giovani Sestesi hanno presentato un’interrogazione nella quale chiedono un consiglio comunale per verificare che la maggioranza abbia ancora in numeri per governare.

Sesto nel Cuore nei giorni scorsi ha diffuso una sorta di ultimatum al sindaco Monica Chittò e alla sua maggioranza. I consiglieri comunali Gianpaolo Caponi, Angela Tittaferrante e Marco Lanzoni chiedono se il sindaco sia ancora in grado di governare. Riportiamo qui sotto il loro comunicato:

“Sesto San Giovanni è una città ingessata, bloccata ed in agonia; strutture sportive allo sfascio, edifici scolastici senza manutenzione, bandi pubblici annullati e andati deserti costati centinaia di migliaia di euro ai cittadini, strade dissestate, aziende che fuggono dalla nostra città, strade e piazze sporche e discariche a cielo aperto con il servizio rifiuti che non funziona, il commercio di vicinato abbandonato e privo di progetti di sostegno, parchi cittadini in abbandono con le giostre dei più piccoli rotte da tempo, cimiteri vergognosamente in stato di degrado, e potremmo continuare ancora….

E la maggioranza che fa anziché governare; litiga!

La colpa è in primo luogo di Monica Chittò che ha gettato la città in campagna elettorale 14 mesi in anticipo anziché pensare a governare e risolvere i problemi.

Ora la Sindaca si assuma le sue responsabilità e ci dica se gode ancora della fiducia della sua coalizione e di una maggioranza.

Diversamente ponga fine a questa agonia che attanaglia la città e si faccia da parte accettando il naufragio della sua coalizione consentendo agli elettori di scegliersi un governo efficiente per rilanciare Sesto San Giovanni”.

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