Ven. 19 Apr. 2024
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Esuberi in Abb, accordo firmato a Roma nella sede del Mise

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – È stato ratificato ieri pomeriggio, nella sede del Mise, il Ministero dello Sviluppo economico a Roma, alla presenza dei rappresentanti della multinazionale e delle tre sigle sindacali Fiom, Fim e Uilm, l’accordo per Abb che era stato siglato venerdì, dopo tre giornate di intense trattative, nella sede di Assolombarda.

“Un importante risultato che restituisce quanto tolto dal Jobs Act e dalla legge Fornero in materia di lavoro”: è il commento di Vittorio Sarti, segretario generale Uilm Milano, presente nella capitale per l’incontro. L’intesa conferma quanto contenuto nel documento elaborato al tavolo milanese per i 351 esuberi che colpiscono in particolare gli stabilimenti di Sesto San Giovanni, Vittuone (150) e Lodi (28). “Il testo – si legge nel comunicato Uilm -, seppur rimangono confermati i tagli previsti, assicura una copertura di 5 anni per il raggiungimento della pensione, attraverso i 18 mesi di mobilità o in alternativa i 24 mesi di Naspi: Abb si farà anche carico, grazie alle richieste delle sigle sindacali, dell’integrazione al reddito fino all’80 percento della retribuzione e della copertura della contribuzione volontaria, in caso di mancato raggiungimento dei requisiti per la pensione. Sono previsti anche incentivi per coloro che invece non potranno rientrare nella condizione precedente”

“È un buon accordo – prosegue Vittorio Sarti – perché garantisce i lavoratori e permette a coloro che sono vicini alla pensione di non andare ad innalzare le fila dei disoccupati in un momento particolarmente critico per l’occupazione e l’industria del milanese e non solo”.

Ora la parola passa ai lavoratori: nella prossima settimana saranno programmate le assemblee per informare i lavoratori sui contenuti dell’accordo. È invece in calendario tra l’11 e il 12 luglio il referendum tra i dipendenti sempre nelle sedi Abb. “Illustreremo loro tutto ciò che abbiamo discusso ed ottenuto – sono le parole di Giuseppe Aguzzi, delegato rsu Uilm per ABB Sesto San Giovanni -. Sono stati giorni duri per riuscire a conseguire le condizioni migliori: ora saranno i colleghi a dirci se abbiamo fatto un buon lavoro. Siamo riusciti a conquistare garanzie e salvaguardie sul reddito che il Jobs Act e la legge Fornero ci avevano tolto, senza un’azione unilaterale da parte dell’azienda ed anzi, ricostruendo e forse migliorando le trattative sindacali con la multinazionale”.

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