Ven. 29 Mar. 2024
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Viviana e il trono di Spada.

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] -Prendete una donna ai fornelli, datele in mano una macchina fotografica e la possibilità di condividere sul web il proprio operato con annessa ricetta. Fatto? Bene, avrete ottenuto una foodblogger. In realtà questa ricetta è un tantino complessa, perché  ci vuole costanza, creatività e soprattutto passione. La passione, poi, richiede tempo e non sempre è facile quando hai una famiglia, un lavoro a tempo pieno e il bucato da fare. Ciò non toglie che nulla sia impossibile quando l’ingrediente principale per una buona cucina è l’amore per coloro per cui cuciniamo (Santa Sophia Loren docet). Per questo motivo ho deciso di contattare una mamma tra le mamme che da qualche anno è riuscita a connubiare armoniosamente i propri impegni e ad aprire un blog con le sue ricette. Il suo nome è Viviana (alias Vivincucina).

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Com’è il tuo rapporto con la cucina?
Mi piace pensare che il mio amore per il cibo e la cucina mi arrivi dalla nonna materna, splendida cuoca, che mi ha purtroppo lasciata troppo presto per trasferirmi le sue conoscenze. Da ragazza non cucinavo mai, ho iniziato per necessità quando mi sono sposata e gli autoinviti degli amici, sempre più numerosi, mi hanno fatto pensare che non fossi poi così male in cucina.

E poi cosa è successo?
Al compimento dei  50 anni, invece di farmi il primo tatuaggio o la tinta blu ho deciso che molto più arditamente avrei aperto il mio blog. Perché? Bella domanda! La risposta che mi viene immediata è per “fissare” le mie ricette. Mi capitava spesso di fare intrugli, che risultavano buoni e poi di non ricordare più il procedimento o gli ingredienti, “ma perché con un blog?”direte voi, non bastava un taccuino? Beh il piacere è anche condividere qualcosa di mio.

Se dovessi consigliare qualche posto dove andare a mangiare ai lettori di Hic Et Food, cosa consiglieresti?
Sicuramente Acquacheta, una braceria con dell’ottima carne di Chianina, un menù che varia spesso, con prodotti  stagionali e uno splendido giardino che ti fa scordare di essere a Milano. Poi Cortemanlio, un piccolo ristorante di Cormano, con un gestore, Bob, davvero delizioso. Qui trovate prodotti altamente selezionati, anche presidio slow food, e una piadina fatta al momento: prodotta e farcita con ingredienti che arrivano dal Montefeltro.

Ce la regali una tua ricetta?
Vi lascio una delle mie ricette del cuore, quella che mi ha fatto vincere un concorso e portata a cucinare al Gambero Rosso: spada con pomodori pachino e riso, un meraviglioso piatto unico.
Quando sono agitata entro nella mia cucina e mi metto ai fornelli e questa sera ho preparato questo piatto. Poco calorico, completo, ricco di profumi, una soluzione fantastica anche per chi è a dieta. E’ per questo che adoro i piatti unici, trovo siano perfetti per rendere meno tristi i regimi dietetici (la mia li contemplava spesso!).

INGREDIENTI per 4 persone:

  • 500 gr. di spada
  • 15/20 pomodorini pachino
  • olio evo
  • basilico
  • menta
  • origano
  • peperoncino in polvere
  • 320 g. di riso long&wild (anche basmati o venere)

In una pentola, meglio se antiaderente, versare l’olio evo, tagliare i pomodori e farli cuocere per 7/9 minuti.
Aggiungere lo spada tagliato a tocchetti, lasciare cuocere per un paio di minuti, aggiungere il peperoncino, il basilico, la menta e l’origano, aggiustare di sale e terminare la cottura.
Nel frattempo cuocere il riso in acqua bollente salata seguendo le indicazioni..
Ora impiattate, (io ho usato un coppapasta per dare una forma cilindrica al riso) e gustatevelo.

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Noi impiattiamo e, vista l’ora, ce lo mangiamo subito!

Viviana Guaraldo
Facebook: Vivincucina
Sito: http://blog.giallozafferano.it/vivincucina/

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