Sab. 20 Apr. 2024
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Tasi, una nuova “nemica” per i cittadini. Ecco le scelte nel Nordmilano

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Si chiama Tasi, acronimo che sta per Tributo per i servizi indivisibili e sarà sicuramente la causa di molti grattacapi per i cittadini del NordMilano.
In materia vi è ancora molta confusione, alcuni comuni hanno sfruttato l’opportunità di proroga, altri hanno adottato la Iuc, imposta unica comunale, altri ancora hanno già fissato termini e aliquote. In realtà oltre alla Tasi, per i proprietari di immobili rimane l’IMu (destnata a seconde case e attività produttive, e la Tari, la vecchia tassa rifiuti che cambia nome ma non il suo fastidioso costo.

L’aliquota di base è quella prevista per l’Imu, ovvero dell’1 per mille; ai comuni spetta la decisione di aumentarla fino a un massimo del 2,5 per mille o azzerarla.

Proviamo a fare una mappa del nostro territorio e a illustrare i provvedimenti comune per comune.

[textmarker color=”1D17C2″]Sesto San Giovanni[/textmarker] – Il comune ha scelto di applicare l’aliquota massima, al 2,5 per mille, incrementata dello 0,8 per finanziare le detrazioni, per un totale che può raggiungere il 3,3 per mille. Si ipotizza un gettito di oltre 8 milioni di euro.

[textmarker color=”C24000″]Cinisello Balsamo[/textmarker] – Il comune ha scelto di non applicare il tributo, azzerando completamente l’aliquota.

[textmarker color=”AE5DC2″]Cologno Monzese[/textmarker] – Il consiglio ha acceso il semaforo verde con la seduta del 20 maggio. Sono state fissate le aliquote e il regolamento. L’imposta sarà dovuta sulle abitazioni principali e relative pertinenze, mentre per le seconde case si applicherà l’Imu. Le scadenze da rispettare sono le stesse previste per l’Imposta municipale unica: prima rata da versare entro il 16 giugno, e saldo da versare entro il 16 dicembre.

Ecco le aliquote:

– aliquota 0,33% : immobili adibiti ad abitazione principale, assimilati e pertinenze (una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie C/2, C/6 e C/7);

– aliquota zero: immobili adibiti ad abitazione principale, assimilati e pertinenze appartenenti alle categorie A/1, A/8 e A/9;

– aliquota zero: tutti gli altri immobili (fabbricati ed aree fabbricabili).

Detrazioni:

– 100 euro per gli immobili di categoria compresa fra A/2 ed A/7, con rendita catastale fino ad euro 350;

– 50 euro per gli immobili di categoria compresa fra A/2 ed A/7, con rendita catastale da euro 350,01 ad euro 450.

[textmarker color=”C25DBB”]Cormano[/textmarker] – Il comune ha scelto di sfruttare la proroga, rimandando i giochi a fine luglio.

[textmarker color=”5027C2″]Cusano Milanino[/textmarker] – Il comune ha fissato l’aliquota all’1,8 per mille per abitazione principale e pertinenze. Sono esclusi gli immobili di lusso classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e che pagheranno l’Imu.

[textmarker color=”C23858″]Paderno Dugnano[/textmarker] – Il comune ha scelto di azzerare l’aliquota. Di fatto la Tasi non è da pagare per i padernesi. Sarà invece applicata l’Imu per le seconde cae e per quelle di lusso, e la Tari, che sostituisce la Tares sullo smaltimento dei rifiuti. Per il pagamento il comune invia direttamente a casa i modelli F24. La prima scadenza è fissata per il 16 giugno.

[textmarker color=”C23858″]Bresso [/textmarker] – Tutto ancora fermo nella “città del Parco Nord” per quanto riguarda la Tasi: il pagamento sarà prorogato a settembre, e l’aliquota sarà in funzione del fabbisogno della casse comunali. Sicura è invece, entro fine giugno,  la scadenza per il pagamento della Tari, che come gettito complessivo si abbassa rispetto all’anno scorso e a due anni fa, gravando sui contribuenti per 550 euro in meno. Come l’anno scorso, infine, il pagamento dell’imu, che ha già da anni l’aliquota massima, con scadenza il 16 giugno.

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